"Prorogare e rafforzare, in Sevel, ad Atessa (Ch), le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19. Il protocollo siglato la scorsa primavera ha difatti garantito la salute e la sicurezza dei lavoratori, ma l’aggravarsi della situazione generale ha provocato un aumento dei casi di coronavirus ovunque. Per questo occorrono nuovi interventi urgenti".
E' la richiesta avanzata dai sindacati ai vertici di Fca e della fabbrica del Ducato nell'incontro che si è tenuto ieri pomeriggio. C'erano Uilm, Fim, Fiom, Fismic, Uglm e Aqcfr. Nello stabilimento della Val di Sangro, al momento, si contano circa 60 positivi e il numero dei contagi, nei vari reparti, soprattutto tra gli operai, sale di giorno in giorno.
"Nella riunione - viene spiegato in una nota sindacale congiunta - abbiamo chiesto di effettuare screening con test rapidi a tutti i dipendenti, a iniziare dai luoghi dove si è registrato un numero più alto di contagi; di codificare sistemi di tracciamento più tempestivi in caso di avvenuto o di sospetto contagio, anticipando i tamponi al momento in cui un soggetto sia un sospetto positivo, senza attendere i risultati definitivi che spesso tardano ad arrivare a causa della disorganizzazione delle Asl; di dotare la fabbrica di un numero congruo di mascherine trasparenti, che consentano di interagire correttamente con i colleghi affetti da sordità; di fornire mascherine FFP2 ai lavoratori cosìddetti fragili; di dotare di separatori di plexiglas le mense; di stabilire le modalità per indire assemblee sul web e per costituire bacheche sindacali virtuali in favore di quanti sono in smart working; di definire le cautele necessarie per lo svolgimento delle assemblee in presenza, anche con la possibilità di interazione online; di effettuare congrui controlli sulla qualità delle mascherine chirurgiche; di effettuare pressioni congiunte sugli enti locali per migliorare la situazione dei trasporti".
"Vogliamo inoltre - si fa ancora presente - che si ponga la dovuta attenzione alla formazione e all'informazione circa le misure di sicurezza dei neo assunti, e di dare maggiore forza ai Comitati aziendali". La discussione riprenderà nei prossimi giorni, per arrivare ad un documento congiunto.
"Sono circa 8.000 i dipendenti - afferma Nicola Manzi, Uilm Chieti Pescara - che ogni giorno circolano in azienda. Le cause dei contagi sono state esterne allo stabilimento quindi il protocollo Sevel sta funzionando. Le nostre richieste a Fca di avere tamponi rapidi per tuttie mascherine specifiche per ipoudenti, aiuta nella prevenzione e toglie dall’isolamento. Con questo virus non bisogna mai abbassare la guardia, dentro e fuori le aziende". 20 nov. 2020
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