Coronavirus. Lettopalena. Giovane pastore dona alla Asl ricavato vendita prodotti Pasqua

Ha deciso di donare l'intero ricavato della vendita dei prodotti per Pasqua ai reparti di Terapia intensiva. L'ennesimo anello della solidarietà in tempo di Coronavirus ha il nome e il volto di Leonardo Angelucci (nella foto), giovane che ha scelto di fare il pastore e, dalla sua piccola fattoria "Casetta Bianca'' sulle alture di Lettopalena (Ch), sulla Majella, dice... ''Ci sono anch'io''.

"In questi giorni drammatici di emergenza sto seguendo con apprensione le notizie che arrivano fin qui, sulle montagne che mi ospitano - racconta - e mi sono chiesto come fare la mia parte per aiutare la comunità a fronteggiare questo terribile momento, io che, come pastore, ho l'enorme privilegio di potermi non fermare. Pertanto verserò la somma sul conto corrente dedicato all'emergenza Covid-19 della Asl Lanciano Vasto Chieti, per supportare l'assistenza di tipo intensivo di cui i malati hanno bisogno''.

Leonardo, che oggi ha cento capre, ha scelto di lasciare Roma e vivere nella terra dei suoi nonni dopo aver conseguito la laurea in zootecnia. ''Ho studiato, approfondito le tecniche di lavorazione del latte, conosciuto i pastori locali, ascoltato le loro storie, ricomposto tutti i pezzi e maturato la mia decisione - dice ripercorrendo gli ultimi cinque anni -. Qui ho il mio gregge, i pascoli, il caseificio dove trasformo solo il latte dei miei ovini, rigorosamente crudo, senza l'aggiunta di coadiuvanti né di fermenti. Mi piace l'idea di far rivivere la tradizione casearia regionale in luoghi nei quali la figura del pastore sta scomparendo e dove, invece, ha contribuito all'economia e alla storia di questo territorio. Nel rispetto di questo patrimonio ho scelto di allevare capre provenienti dalle greggi dei pastori più anziani che da sempre popolano questi pascoli''. 

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