Coronavirus. Abruzzo. Luci accese: la protesta dei balneatori. 'Noi vogliamo riaprire'

Protesta degli stabilimenti balneari, questa sera, in Abruzzo, da Alba Adriatica (Te) a San Salvo (Ch).

Gli stabilimenti balneari della costa, che a causa del coronavirus, non hanno ancora potuto riaprire, ma sono in attività per effettuare lavori di manutenzione, hanno tenuto accese, nell'ambito di un gesto dimostrativo, tutte le luci dei lidi dal tramonto e fino alle 21.

 "Abbiamo deciso - dice Riccardo Padovano, Sib Confcommercio - di illuminare tutti insieme le riviere per far sapere alla cittadinanza e ai nostri clienti che noi vogliamo ripartire. Vogliamo sensibilizzare anche il Governo e tutti gli enti perché in questo momento particolare di emergenza sanitaria, chiediamo il giusto sostegno come settore. Vogliamo - spiega Padovano - disposizioni chiare e realizzabili perché se è vero che dovremo riaprire il primo giugno, lo dovremo fare, lavorando anche nelle nostre strutture e non solo sulle spiagge. Occorre chiarezza, quindi, su quelle che dovranno essere le disposizioni in materia sanitaria per quel che concerne per esempio il distanziamento sociale ma anche certezza sui modi e sui tempi. Siamo in attesa - prosegue - di indicazioni che non sono più rinviabili. Siamo in ritardo e oggi vogliamo far sentire a tutti la nostra voce, seppur in maniera pacata e dire che siamo presenti".

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