I fatti sono avvenuti ieri, nello stabilimento di Val di Sangro dell’Imm Hydraulics Spa, di Atessa (Ch), del Gruppo Interpump, tra le più importanti a livello mondiale nella produzione di pompe per acqua ad alta pressione.
A rivelarli sono oggi, con una nota, la Fiom Cgil di Chieti. Nella ricostruzione, il sindacato riferisce che un proprio rappresentante ha chiesto, tramite e-mail, al responsabile del Servizio di prevenzione e protezione (Rspp) dell'azienda di andare a ispezionare alcune macchine per accertare eventuali criticità, controllo teso a garantire la sicurezza degli addetti a quell’impianto.
Nel pomeriggio, per conto dell'azienda, - riferisce Fiom - "il responsabile sicurezza e il coordinatore di reparto si sono presentati dal nostro rappresentante sindacale, il quale si aspettava di affrontare quanto riportato nell’email della mattina rispetto al controllo sollecitato. Con grande stupore, invece, avrebbero intimato ad un dipendente di utilizzare il transpallet elettrico sulla postazione di lavoro, nonostante fossero a conoscenza di una limitazione ad un braccio dell'uomo. A questa richiesta, la Rsu ha fatto presente che la sua limitazione lo avrebbe costretto ad usare il macchinario con un solo braccio e che questa situazione avrebbe potuto creare danno allo stesso o ad altri lavoratori, evidenziando un problema di sicurezza".
"I due rappresentanti dell'azienda - continua Fiom - hanno ignorato tali osservazioni e insistito per far utilizzare tale macchinario. Il lavoratore, sentendosi sotto pressione, ha accusato un malore e ha chiesto l’intervento del 118. L'azienda, invece, di chiamare i soccorsi, sembrerebbe aver provato, tramite due persone, a sollevare il dipendente per caricarlo in macchina e portarlo in ospedale". Durante il "trasloco", però, qualcuno ha mollato la presa e il malcapitato, di Lanciano (Ch), "è caduto a terra, sbattendo la testa".
"Solo dopo questo episodio e dopo parecchio tempo è arrivata l'ambulanza del 118, che ha trovato disteso per terra il lavoratore", stordito e scarsamente lucido.
E' stato caricato in ambulanza e condotto al Pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano (Ch) dove è stato sottoposto ad accertamenti. "Come Fiom –rimarca il sindacato - censuriamo questi atteggiamenti e metteremo in atto tutte le azioni volte a tutelare sia il lavoratore, che il rappresentante sindacale della nostra organizzazione. Ci domandiamo come queste situazioni possano accadere in un’azienda del gruppo Iinterpump, che applica un codice etico orientato a condannare qualsiasi attività che possa implicare lo sfruttamento o lo stato di soggezione di un individuo". 09 feb. 2023
FILIPPO MARFISI
@RIPRODUZIONE VIETATA