I sindacati sollecitano la Regione riguardo alla reindustrializzazione del sito ex Honeywell di Atessa (Ch) e questa fissa un incontro per il 2 maggio. La lettera a firma di Carmine Torricella della Fiom Cgil; di Primiano Biscotti, Fim Cisl, e di Nicola Manzi, Uilm Uil, è stata inviata un paio di giorni fa agli assessori regionali alle Attività produttive, Mauro Febbo, e al Lavoro, Piero Fioretti.
"E' dall'11 dicembre 2018 - fanno notare i sindacalisti - quando al ministero dello Sviluppo economico, presente la Regione Abruzzo, ci hanno comunicato la fase procedurale, analisi dei piani industriali e finanziari, per la scelta della società a cui affidare la riconversione della ex Honeywell. In quella occasione - evidenziano ancora - ci sono stati prospettati tempi rapidi per la stipula dei contratti tra la Honeywell e l'acquirente, cioè la Baomarc Spa Automotive Solutions. I lavoratori che attendono il reimpiego - viene sottolineato - sono stati messi a conoscenza degli esiti di tutti gli incontri istituzionali. L'11 dicembre scorso, poi, è stato deciso di demandare la continuazione della discussione sulla restante parte del progetto alla Regione". Da allora... il nulla. Di qui la richiesta di un incontro urgente, che ci sarà agli inzi del mese prossimo.
Sulla questione, nello scorso febbraio, proprio il Mise aveva evidenziato che Baomarc, aveva appena ricevuto "la documentazione legale inerente la cessione del sito produttivo. Questo - spiegava il Mise - è il primo passo formale per il passaggio di proprietà dello stabilimento, effettuato rispettando gli impegni e le tempistiche concordati. Le condizioni sono favorevoli affinché sia permesso il rilancio produttivo e il reinserimentodei lavoratori secondo il piano industriale presentato".
Non è la prima volta che i sindacati esprimono perplessità sui ritardi delle procedure per il passaggio del sito. Baomarc, da quanto stabilito, dovrà riprendere 162 lavoratori dei 330 ex Honeywell.
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