"E dove lo trovi il rintrocile in America!". Lui è Luca de Pasqua, 37 anni, lancianese doc, "sono nato a Marcianese, ho frequentato le scuole "Eroi Ottobrini", "Umberto I" e il Liceo scientifico tecnologico". Poi via dal Belpaese. Uno dei "cervelli" italiani in fuga... Ed è diventato manager di caratura internazionale.
Fino a poche settimane fa era nel colosso mondiale Amazon. Un universo impressionante, quello del sito di acquisti e vendite digitali: "Persone motivate, talento, collaborazione, lì - racconta ancora de Pasqua – ho trovato un mondo fatto di innovazione ed eccellenza".
Ma com’è che si finisce da Lanciano ad avere un ruolo di primo piano in Amazon? Non è un salto da tutti i giorni…. "Un merito va alla mia professoressa di università. Nel 2010 mi sono laureo in Ingegneria informatica alla "Sapienza" di Roma e lei conosceva alcuni ricercatori americani. Ho così iniziato la mia esperienza lavorativa, attraverso un tirocinio, nel Centro di ricerca P.A.R.C. a Palo Alto, nella Silicon Valley".
Sette mesi di ricerca e sperimentazione che diventano un trampolino di lancio per quello sarà l'esperienza in Amazon. Per facilitare l’integrazione sul marketplace dei venditori il colosso di Bezos lo assume con il ruolo di project manager di integrazione tecnica. Dagli States si traferisce in Lussemburgo per quattro anni. Nel frattempo, fra algoritmi, piattaforme di vendita e computer, smartphone e app, che sono la sua "seconda casa", de Pasqua diventa manager nel marketplace (supporto al customer). Non basta, perché Amazon deve sviluppare il sito di vendita Business; "il B2B", precisa. E chi chiamano per guidare tutto il supporto marketplace? "Mi sono rimesso in volo. Stavolta verso la West Coast, Seattle dentro la struttura delle "Sfere di Amazon" che è una location unica al mondo per un dipendente Amazon. Ero praticamente lontano dall’Abruzzo un oceano e un continente! Con un team di 15-20 persone il "cervello" frentano collabora al lancio della piattaforma di Amazon Business e diventa referente dell’onboarding (il supporto tecnico per l’integrazione del marketplace) per America, con influenza su Asia ed Europa, un supervisore internazionale.
Quello che a noi appare come un mondo pressoché digitale è in realtà - dichiara de Pasqua – "un ottimo ambiente dove anche prendendo un caffè trovavi al volo soluzioni lavorative. Ci sono menti continuamente in cammino, in evoluzione tecnologica…".
Una grandissima esperienza che ora è tornata a servizio dell’Italia. "Professionalmente attendevo la chiusura della mia esperienza estera nel migliore dei modi e l’opportunità di cimentarmi in un’azienda italiana". Eh già, perché col cuore de Pasqua è vissuto sempre in Italia. Soprattutto cercando la cucina made in Abruzzo: "Ma sapete cosa significa sognare pallotte cace e ove, gli arrosticini, pizza e foje? La verza è diversa negli Usa: è la bietolina nostra, quella abruzzese non esiste!”.
La chiamata italiana non è tardata ad arrivare. Da un colosso all’altro perché il nuovo approdo, stavolta, è nella Tagetik di Lucca, una società nata nel 1986 che nel 2005 sviluppa consulenza e supporto ai processi finanziari con vendita di software: "Si tratta di software che ‘servono’ l’area finanziaria di grandi aziende mondiali per il budget, la pianificazione dei costi, il consolidamento finanziario e il reporting", spiega de Pasqua. La stessa società nel 2017 è entrata a far parte di Wolters Kluwer, un leader globale in informazioni professionali, soluzioni software e servizi per la sanità, finanza, fiscalità e contabilità, governance, rischio e conformità, nonché per settori legali e normativi. La Wolters Kluwer cercava una figura da inserire nel customer service, con esperienza con clienti di alto profilo e con la capacità di arricchire globalmente la realtà internazionale. Quella figura ora è lui, proprio de Pasqua.
Così oggi ricopre il ruolo di director of technical customer support ed è ai vertici di un team che ha l’obiettivo di supportare la base di clienti globali che si estende tra Usa, Europa e Asia "dove già ci sono tanti clienti".
Non si ritiene un Einstein però "se hai coraggio, motivazioni e 'occhio' - rimarca - la vita ti presenta un’autostrada di opportunità. Tutto diventa più facile".
La vita ha riservato al "nostro" de Pasqua anche un incontro inaspettato: "Nessun annuncio, nessuna ricerca mirata eppure… fra 400 mila persone, quando ero a Seattle ho conosciuto Marlo, una ragazza bellissima, un feeling meraviglioso, me ne sono innamorato. Fra serate e lavoro ci siamo raccontati, scoprendo che i suoi nonni sono… abruzzesi: agli inizi del Novecento sono emigrati da L’Aquila". Sono i casi, assolutamente strani, della vita. Marlo e Luca (vedi foto) oggi sono moglie e marito.
Ma l’Italia, l’Abruzzo, gli affetti durante l’esperienza internazionale? "Per lunghi anni ho dovuto sfruttare le tecnologie: videochiamate, telefonate ecc... tanto che i miei genitori (papà Alessandro e mamma Adriana, ndr) sono diventati super-esperti di tecnologia digitale. Ogni anno e mezzo sono riuscito a rientrare in Italia. E ho fatto scoprire le sue bellezze a Marlo". Cosa ha apprezzato? "Si è innamorata della Costa dei Trabocchi, del Mastrogiurato con la Settimana medievale, delle Feste di Settembre...". Oggi l'esperienza internazionale di de Pasqua è patrimonio italiano: "Ho conosciuto tanti italiani, ce ne sono tanti che tornerebbero, basterebbe dare loro qualche chance". 19 mar. 2021
Alessandro Di Matteo
@RIPRODUZIONE VIETATA