Risolvere il problema della depurazione, con l'impiego dei circa
270 milioni stanziati dalla Regione, e lavorare in sinergia con i Comuni per
chiudere i lavori sulle infrastrutture, nonché azione più ampia
sui contratti di fiume: lo chiede Legambiente Abruzzo il cui
presidente Giuseppe Di Marco ha presentato a Pineto (Teramo) il bilancio
del monitoraggio di Goletta Verde. La campagna di Legambiente,
che indaga i parametri microbiologici enterococchi intestinali
ed escherichia coli, sugli 8 campionamenti eseguiti ha rilevato
5 punti fortemente inquinati, con valori oltre il doppio i
limiti di legge. Nel Chietino si tratta di Rocca San Giovanni,
foce Canale in località La Foce, e San Vito Chietino, foce del
Feltrino a Marina di San Vito; a Pescara foce Fosso Vallelunga; a
Montesilvano spiaggia 100 metri a sud del Saline; a Silvi
(Teramo) foce del Cerrano. Nei limiti lungomare Zara a
Giulianova (Teramo), spiaggia fronte fosso del Diavolo località
Dragone a Torino di Sangro e spiaggia piazza I Maggio a Pescara.
Dai monitoraggi di
Legambiente è emerso anche che la cartellonistica in spiaggia è quasi inesistente, anche se obbligatoria per legge da tre anni
per i comuni costieri. "Un problema che non va minimamente
sottovalutato - recita una nota - In molti punti giudicati
critici dai tecnici di Goletta Verde viene spesso registrata la
presenza di bagnanti nel punto preso in esame o nelle immediate
prossimità". 31 luglio 2017
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