Costa dei Trabocchi. 'La Via Verde non diventi un mercato ambulante lungo 40 chilometri'. Diffida alla Provincia

No alla trasformazione della più bella pista ciclabile d'Abruzzo nel più lungo... mercato ambulante d'Italia. 

E' rivolta contro la bozza di Regolamento di gestione, proposta dalla Provincia di Chieti, della cosiddetta "Via Verde", la ciclovia che costeggia i 40 chilometri della Costa dei Trabocchi. Nel documento, inviato ai Comuni per le osservazioni e che dovrebbe essere approvato entro dicembre, viene definita la destinazione e l'uso delle aree che , da Ortona a Vasto, fiancheggiano il tracciato. 

E poi il "regalo" ai proprietari dei trabocchi, che avrebbero a disposizione fino a 500 metri quadrati, gratuitamente, per creare punti di sosta. Ma l'elaborato ha scatenato l'ira degli ambientalisti. Fioccano documenti, osservazioni, comunicati... Oggi, a Provincia, Regione e Soprintendenza, è arrivata la diffida del Forum Acqua Abruzzo, della Stazione ornitologica abruzzese e dell'Arci provinciale, a firma di Augusto De Sanctis, Massimo Pellegrini e Nicola Salvatorelli.

"Se venisse approvato questo regolamento – dicono le associazioni - praticamente si consentirebbe un'occupazione diffusa e capillare, con strade, chioschi, chioschetti, ombrelloni di venditori vari... Un'operazione miope che condannerebbe la "Via Verde" a diventare "via delle bancarelle", fatto che stride con la valenza internazionale del più importante progetto turistico della nostra regione". "

L'iniziativa - si evidenzia -  si pone in palese contrasto con le norme della Legge regionale 5 del 2007 che destinano "a verde" l'intero sedime dell'ex tracciato ferroviario e prevedono un preciso iter per l'approvazione di un programma di tutela e utilizzo. Inoltre il procedimento attivato dalla Provincia è, a nostro parere, illegittimo anche per la mancanza di procedure partecipative e valutative pubbliche". Si auspica "una marcia indietro rispetto a questa "fuga in avanti"... Serve un salto di qualità che vada oltre gli orticelli e gli egoismi locali, altrimenti questo grande progetto rischia di essere un fallimento".  07 dic. 2020

Ha collaborato Iaia Fioretti

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