Cinque gli scarichi abusivi individuati dalla Capitaneria di porto di Ortona (Ch) nell'effettuare controlli, in occasione della tradizionale campagna vitivinicola, in "una serie di aziende del territorio per risalire alle potenziali cause di fenomeni di intorbidimento delle acque dei torrenti Peticcio e Saraceni, nel comune di Ortona, e di cattivi odori diffusi in varie zone della città".
I controlli - fa presente in una nota la Capitaneria - sono stati effettuati risalendo il corso dei fiumi, con notevoli difficoltà in alcuni tratti, data la presenza di una fitta vegetazione, concentrando l’attenzione su punti strategici, individuati anche grazie ai diffusi sistemi di rilevamento satellitare disponibili su internet. Determinanti, inoltre, per la riuscita dell’operazione, si sono rivelate le indicazioni dei residenti".
Le ispezioni, alle quali hanno partecipato in diversi casi anche carabinieri forestali di Ortona, hanno consentito "di rilevare diversi scarichi anomali, alcuni dei quali risultati del tutto privi di autorizzazione, i cui reflui sono stati tutti campionati ed inviati al laboratorio Arta di Pescara per le previste analisi. I risultati finora pervenuti sono significativi: ben 5 scarichi, provenienti da altrettante aziende dell’entroterra di Ortona, sono risultati non in regola con i parametri del Testo Unico Ambientale".
Tre aziende sono state sanzionate, con contravvenzioni che vanno dai 1.500 ai 15.000 euro, per inosservanza delle prescrizioni contenute nelle rispettive autorizzazioni allo scarico, ed una, per un importo che va dai 3.000 ai 30.000 euro, per superamento dei parametri di legge nelle sostanze contenute nei reflui. Un quinto scarico, invece, è risultato del tutto privo di autorizzazione. L’importo esatto delle sanzioni sarà determinato dalla Regione Abruzzo, organo cui compete anche l’emanazione delle previste diffide di regolarizzazione nei confronti dei trasgressori.
Le attività di controllo non sono ancora concluse.
“Si tratta di un importante risultato, anche se per situazioni che purtroppo si ripetono - dicono dal Comando della Guardia Costiera di Ortona - di fronte al quale non bisogna abbassare la guardia". 11 nov. 2022
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