Furci. Il Tar blocca l'avvio dei lavori della discarica di rifiuti speciali

Stop alla discarica a Furci (Ch). E' stata infatti accolta, con provvedimento monocratico del Tribunale amministrativo regionale di L'Aquila, la richiesta sospensiva urgente depositata dal Comune di Furci per bloccare l’avvio dei lavori annunciato dalla Vallecena Srl.

La ditta, che ha in appalto la costruzione di una discarica da 150.000 metri cubi per rifiuti speciali non pericolosi, da realizzarsi in località Cicella di Furci, aveva già iniziato a picchettare i terreni. La discussione collegiale della richiesta di sospensiva è prevista per prossimo 16 dicembre.

Il Comune di Furci, gcon a capo il sindaco Angelo Marchione, appoggiato da altri sindaci del territorio e dal Comitato per la Difesa del comprensorio vastese, contesta, con ricorso al Tar, l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata, lo scorso 5 marzo, dal dirigente della Regione Abruzzo Franco Gerardini.

"Il Vastese sui rifiuti non ha pace – commentano il Comitato difesa del comprensorio vastese e il Forum H2O -. L'Ufficio rifiuti della Regione non tiene conto delle enormi criticità ambientali ormai certificate nella Valle del Cena". Ricordiamo che a poche centinaia di metri da dove dovrebbe sorgere la nuova discarica, ne sono già attive tre - il polo Civeta -, con moltissimi problemi ambientali e gestionali ancora irrisolti. "Già oggi - si fa presente - l'effetto cumulo di tutte queste attività sarebbe insostenibile, come certificato da più enti e dallo stesso Comitato Via regionale per altri impianti. Per evitare che l'area subisca ulteriori criticità, è stata avviata "una battaglia sacrosanta ma impegnativa, della quale la decisione del Tar è solo il primo passo".

Iaia Fioretti

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