Costa dei Trabocchi a tutto cemento. Ad Ortona richiesta di costruire a ridosso del mare nei luoghi più spettacolari
"Ad Ortona (Ch)sono state avviate le richieste di permessi a costruire che prevedono un significativo e gravissimo consumo di suolo, in conformità al nuovo Piano regolatore generale (Prg) recentemente approvato". Lo denuncia, in una nota, il coordinamento ambientalista TuViVa.

"In questi giorni - fa presente in una nota - sono già tre le richieste per realizzare numerosi edifici in terreni, a pochi metri dal mare, sulla carta sottoposti a vincolo paesaggistico. Ma il nuovo Prg, che è stato oggetto di numerose contestazioni e critiche da parte di cittadini e associazioni, è al centro di un ricorso al Tar volto a tutelare il nostro territorio e il patrimonio naturalistico e a contrastare il terribile cambiamento climatico in atto".

Lo strumento urbanistico prevede la costruzione in vaste aree tutelate ambientalmente e paesaggisticamente come località Postilli, con le sue dune, e fondi pieni di ulivi che bordano le riserve regionali con i promontori di Ferruccio, Ripari di Giobbe e l'Acquabella.
 
"Nonostante la costante diminuzione della popolazione e la presenza di centinaia di stabili sfitti o abbandonati nel centro storico, - si fa presente - si promuove una scellerata espansione edilizia che non solo continuerà ad aumentare il consumo di suolo (già molto alto a Ortona), ma, in contrasto ai pareri espressi degli enti sovraordinati come Provincia, Asl e Soprintendenza, aumenterà il carico urbanistico in un territorio che continua a perdere abitanti e che quindi non necessita di espansioni, quanto piuttosto di un riordino dell'edificato esistente attraverso ristrutturazioni e interventi di recupero".

"Per questo motivo, abbiamo dato mandato ai legali che hanno curato il ricorso di chiedere con urgenza ai giudici la fissazione della trattazione di merito. Chiediamo una celere revisione del Piano a tutte le forze sociali, politiche, economiche".

"Con questo Prg - si rimarca - appaiono tutelati esclusivamente interessi economici dei costruttori e del mercato immobiliare, viste le “stratosferiche” offerte di vendita di terreni nelle zone suindicate che arrivano a superare i 500.000 euro."

"Invitiamo i cittadini - è l'appello - a unirsi a noi in questa battaglia per la difesa del nostro territorio, partecipando alle prossime iniziative pubbliche e sostenendo quelle in corso". 17 lug. 2024
 
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