Vasto. 'Hai una cartina?' Lui non ce l'ha e 'il branco' lo picchia

Gli hanno chiesto una cartina, ma lui non l'aveva e allora l'hanno picchiato.

E' successo il 14 settembre scorso a Vasto (Ch), nella centralissima Via Santa Maria, e ora un quarantenne del posto e un ventenne di Roma sono stati segnalati alla magistratura per lesioni dolose gravi in concorso con altri in via di identificazione. Un'aggressione violenta che ha causato ad un 26enne di Vasto la frattura del femore e di una spalla.

Il malcapitato è stato poi costretto anche a sottoporsi a intervento chirurgico. La ricostruzione dell'accaduto è stata fatta dal commissariato di polizia di Vasto. Gli agenti, che intervennero già quella notte avvisati di una rissa nel centro storico, nei pressi di un bar, hanno raccolto testimonianze e riscontri.

I due indagati, quella sera, hanno chiesto una cartina a colui che lì a poco avrebbero pestato. "Il branco, - spiega il vice questore aggiunto di Vasto, Fabio Capaldo - dopo aver confabulato qualcosa, si è rivolto con fare minaccioso nei confronti della vittima. Poi, uno degli identificati, si è avventato contro di lui spingendolo con violenza e facendolo cadere rovinosamente a terra, dove è stato raggiunto da altri insulti. Un suo complice, invece, dopo aver inveito contro la vittima, ha aggredito gli altri avventori del locale che hanno desistito dal prestare aiuto al 26enne". Che è rimasto a terra, accusando dolori alle ossa.

Quindi sono scappati "in direzione della loggia Amblingh". Subito dopo uno, che si aggirava a piedi a torso nudo tra i vicoli del centro storico, è stato rintracciato, mentre l'altro è stato identificato nei giorni seguenti. "Vista la pericolosità sociale dei due e l'esigenza di salvaguardare l'incolumità pubblica – aggiunge Capaldo – la Questura di Chieti sta valutando l'opportunità di emettere un provvedimento di cosiddetto "Da.Spo. Willy" a carico dei due aggressori vietando loro, in particolare, di accedere all'interno di determinati esercizi commerciali". Misura preventiva  introdotta con il Decreto sicurezza del 2020 a seguito della morte del giovane Willy Duarte Monteiro, brutalmente ucciso in un pestaggio la notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020 a Colleferro. Esso nasce dall'esigenza di arginare la movida violenta. 08 ott. 2021

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