Fossacesia. Emigrato, torna in città 70 anni dopo e si porta dietro tutti i parenti

 E' tornato a distanza di 70 anni a Fossacesia (Ch): l'ha lasciata che era un paese, oggi è una città.  Si tratta di Sergio Toscano, emigrato negli anni Cinquanta, come tante famiglie, e trapiantato in Brasile. "Ora - dice - ho sentito il bisogno di tornare...". 

 Un viaggio emozionante tra i ricordi per Toscano, figlio di Domenico, uno dei fratelli di Paolo Toscano, indimenticato gestore della sala cinematografica di Fossacesia negli anni ’60-’70.  Lui per tutti era Paolino e, pagando 100 lire, si potevano vedere i film che erano in voga in quel periodo, senza bisogno di recarsi ad Ortona o a Lanciano.

 Sergio, accompagnato dai figli, dai nipoti e da parenti, diciotto in tutto, al suo rientro, è stato ricevuto nella sala consiliare del Comune di Fossacesia dal sindaco Enrico Di Giuseppantonio e dall’assessore Maura Sgrignuoli. Con il primo cittadino Sergio Toscano, che vive a Brasilia, la capitale federale dello stato sudamericano, ha sfogliato l’album delle memorie, con tante immagini di una Fossacesia lontana nel tempo, che si è trasformata.

"Mancavo da troppo tempo - ha spiegato - e ho sentito forte il desiderio di rivedere la mia città, la gente di Fossacesia e di far conoscere alla mia famiglia, per la prima volta in Italia, dove sono nato -. Ringrazio l'amministrazione comunale per l'accoglienza". 

 Da alcuni l’Italia è ritornata ad essere un paese di emigranti, con una tendenza all’espatrio dei neolaureati in cerca di un lavoro negli Stati Uniti, Germania, in Svizzera, in Belgio, etc. Quindi, raccontare la storia di Sergio Toscano ci porta a riflettere su come le vicende, che fino a qualche anno fa ci sembravano lontane, adesso si ripetono, con i nostri giovani soprattutto, costretti a lasciare gli affetti più cari, per costruirsi un futuro all'estero.

 Linda Caravaggio 

@RIPRODUZIONE VIETATA

 La foto di gruppo scattata in Comune

totale visualizzazioni: 4455

Condividi l'Articolo