'Avevano pistola, mi hanno derubato': undicenne di Lanciano la spara grossa e inventa rapina

Polizia a sirene spiegate, a Lanciano (Ch), per raggiungere il centro città per una rapina a mano armata ai danni di un minorenne.

Il ragazzo, oggi pomeriggio, ha riferito alla madre che alcuni coetanei, con una pistola, gli avevano sottratto il costoso telefonino di proprietà. E così forze dell'ordine allertate e inizio caccia ai furfanti.

In realtà l’episodio era frutto della fantasia dell'undicenne, che ha raccontato una grossa bugia per paura di dover dare spiegazioni ai genitori per il fatto che il cellulare gli era caduto e si era rotto. Per lungo tempo c’è stata tanta apprensione, intorno alle 16.30, in viale Cappuccini.

L’indagine degli agenti è partita subito ma particolari non convincevano. E gli investigatori non ci hanno messo molto a sbrogliare la matassa. Alle strette, il ragazzino ha confessato: “Ho inventato tutto, perché non sapevo come dirlo a papà”.

Per gli stessi investigatori l’ha fatta davvero grossa ed è da vedere se ora rischia penalmente. In una città subissata di analoghi episodi che hanno coinvolto negli ultimi tempi proprio i minorenni, questo fatto ha generato un nuovo allarmismo.

Lo scorso marzo un 17enne è stato picchiato e rapinato, da una gang di 5 ragazzi, di cappello, cintura, scarpe Nike da 150 euro e 10 euro che aveva in tasca. E con pistola in pugno due anni fa altri minori, di 15 e 14 anni, sono stati arrestati per rapina in due negozi di Lanciano. 17 ott. 2024

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