San Vito. Da' fuoco alla sua auto per non farla sequestrare. E carabiniere resta ustionato
L'automobile aveva l'aria di essere stata abbandonata lì da un pezzo. Quindi sono scattati i controlli: sono state riscontrate irregolarità. Il proprietario della vettura, per non farla portare via dalle forze dell'ordine, le ha dato fuoco e ai suoi polsi sono scattate le manette. Il fatto a San Vito (Ch), nel primo pomeriggio di oggi. Una pattuglia di carabinieri della locale caserma, girando per il paese, in piazza Garibaldi, ha notato una Lancia Kappa, che pareva essere stata dimenticata. I militari sono scesi e, dopo rapide verifiche, hanno scoperto che il mezzo era senza assicurazione. Così hanno rintracciato A.P., del '79, del posto, che in passato ha già avuto guai con la giustizia, e gli hanno comunicato che la sua macchina era sotto sequestro e che di lì a breve sarebbe stata caricata dal carro attrezzi. L'uomo, dopo essersi vivacemente opposto, ha estratto un accendino e ha appiccato il fuoco ai sedili in pelle dell'auto. C'è stata una fiammata. Uno dei carabinieri, un brigadiere, per evitare un rogo, ha afferrato l'estintore di cui è dotata l'auto di servizio e si è fiondato a spegnere l'incendio. Ma è rimasto ustionato ad una mano. Ha riportato scottature a tre dita: è stato medicato sul posto dagli operatori del 118 arrivati con l'ambulanza dall'ospedale di Ortona. E il 39enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento per incendio.
10 agosto 2018

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