Movida con risse. L'ultima a Lanciano (Ch) risale a sabato sera scorso, 19 ottobre, ed è avvenuta in un bar di corso Trento e Trieste.
Mentre, in tribunale, il giudice delle udienze preliminari, Giovanni Nappi, manda a processo 9 imputati per una maxi rissa avvenuta in un bar di Casoli la notte tra il 22 e 23 novembre 2021. Locali pubblici sempre più... bollenti.
Oggi, gli agenti del commissariato di Lanciano, coordinati dal dirigente Dario Ricciardelli, sono tornati nel centrale bar di Lanciano, dove nel fine settimana sono state botte. La polizia ha raccolto ulteriori testimonianze, a completamento delle indagini. Sabato, alle 22.18, si sono affrontati cinque romeni: uno era già all'interno dell'esercizio commerciale, mentre gli altri sono sopraggiunti come furie e si sono messi a litigare. Uno di loro è stato colpito alla testa con una zuccheriera o un portatovagliolo di acciaio ed è rimasto ferito. Medicato al Pronto soccorso, poco dopo se n’è andato, facendo perdere le tracce.
Dei cinque la polizia ne è ha già identificati tre attraverso i filmati delle telecamere di videosorveglianza. I romeni avevano iniziato ad affrontarsi, per futili motivi, poco prima in un vicino parcheggio poi sono tornati ad incrociarsi, malamente, al bar. Escluso il movente del traffico di droga. Per tutti si prospetta la denuncia per rissa, ma soprattutto si lavora per il Daspo Willy per vietare loro l’accesso nei locali.
Sempre sabato sera altre due persone hanno dato spettacolo in piazza Plebiscito: hanno litigato affrontandosi con un coltello e con un’ascia; uno si è ferito lievemente alla mano. Indaga sempre la polizia.
Sulla rissa di Casoli, finita in tribunale, invece, i nove imputati sono stati rinviati a giudizio: compariranno in aula il prossimo 25 marzo. Un vero far west nel novembre di 3 anni fa. Ad accendere la miccia all’esterno del bar "Mani" tre stranieri, due nordafricani e un albanese, che sono giunti con una bottiglia di limoncello e volevano bersela. Il titolare fa notare che non è il caso perché quel liquore lo vende anche lui. Parte così il contenzioso con i clienti che, fuori dal locale, iniziano a scaraventare per aria tavoli e sedie e poi oggetti contro la vetrata della porta. I nordafricani comiciano poi a colpire i presenti con calci e pugni alla testa, petto e schiena. Colpi alla schiena pure con un cartello pubblicitario sradicato dal suolo. Poi cocci di vetro branditi contro altri avventori. Saltate fuori anche spranghe. In totale sono stati stati cinque i feriti con prognosi da 7 a 2 giorni.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Tommaso Troilo, Dalila Di Loreto, Giovanni Enzo Basile, Raffaele Masciantonio, Antonio Di Florio e Jessica Rosita De Gregorio. 21 ott. 2024
WALTER BERGHELLA
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