All'età di 84 anni è morto l'ex parlamentare Giuseppe Quieti.
Nato a Pescara il 30 maggio del 1936, avvocato, giornalista, scrittore, ma soprattutto uno tra i più noti esponenti della Democrazia Cristiana. Deputato per tre legislature dal 1976 al 1987, eletto nel collegio dell'Aquila, è stato anche consigliere comunale ed assessore a Pescara tra la metà degli anni '60 e '70.
Consigliere provinciale, ha contributo alla realizzazione e al miglioramento delle più importanti infrastrutture abruzzesi, in particolare a Pescara dove ha posto le basi per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria, l'Asse attrezzato, il Marina di Pescara e l'agibilità del porto canale.
E' stato anche autore di numerosi saggi sulla storia di Pescara, di racconti e romanzi. Lascia la moglie e due figlie.
"Pescara e l'Abruzzo hanno perso, con la scomparsa dell'onorevole Quieti, un altro uomo innamorato della sua terra. Un amore espresso nell'impegno politico, sociale, amministrativo, professionale e culturale, bastava leggere un suo saggio o semplicemente un messaggio sul cellulare per capire l'attaccamento costante ai temi dell'attualità locale, anche oggi, quando assisteva da spettatore interessato alle vicende. Ci mancheranno il suo piglio, il suo contributo conoscitivo, ma sicuramente il suo nome resterà presente". Così lo ricorda residente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.
"Quieti - aggiunge - appartiene alla stagione del 'fare' - sottolinea -. Gli anni del suo impegno da protagonista erano quelli della costruzione dell'odierna Pescara, dei grandi investimenti infrastrutturali: dal porto turistico 'Marina di Pescara' al nuovo ospedale, dall'asse attrezzato alla nuova stazione ferroviaria centrale. Ovunque rintracciamo la sua firma, la sua autorevole presenza, talvolta in prima linea, altre defilato dietro le quinte, un'attività intensa svolta tra Pescara, l'Abruzzo e Roma di cui fortunatamente ci ha lasciato traccia nella sua attività di saggista. In ogni pagina in cui parla della nostra e della sua Pescara, ritroviamo un'eredità esperienziale che ci aiuta a interpretare meglio il contesto in cui oggi operiamo e anche quei processi che ci hanno condotto sin qui. Dopo Franco Marini e Ivo Di Sipio, non pensavamo di dover tributare oggi il nostro omaggio e saluto anche all'onorevole Quieti che è stato tra i 'propositori' di quel gruppo di visionari della concretezza, della progettualità e della realizzabilità. Alla sua famiglia va il cordoglio mio personale e dell'intero Consiglio regionale".
I funerali si terranno lunedì 1 marzo alle 15 nella chiesa di Cristo Re in Via del Santuario a Pescara. 27 feb. 2021
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