Ladri al negozio Apple in via Cesare Battisti, in pieno centro a Pescara.
Un uomo ha preso a calci la porta d’ingresso della rivendita di telefonia, fino a quando il vetro non ha ceduto. Poi è entrato nello store, ha arraffato cinque cellulari da un espositore ed è fuggito.
Alle due e mezzo della scorsa notte è scattato l’allarme e il titolare ha subito allertato il 113.
Una Volante è arrivata sul posto, insieme al commerciante. Gli agenti hanno visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza e hanno subito riconosciuto l’autore del furto, già noto alle forze dell’ordine e al gestore dell'attività che aveva già subito altri tentativi di furto nei mesi scorsi.
Un’altra Volante, con le indicazioni fornite dalla centrale operativa, ha rintracciato l’autore del colpo nei pressi del ponte Flaiano, con le mani sporche di sangue per le ferite riportate durante la spaccata e lo ha bloccato dopo un breve inseguimento a piedi lungo la pista ciclabile. All’interno della tasca destra del giubbino, le forze dell'ordine hanno trovato i cinque Iphone rubati poco prima e lo hanno arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
M.R.R. di 32 anni, residente a Manoppello (Pe), sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel proprio Comune di residenza e già colpito da foglio di via obbligatorio da Pescara emesso dal questore il 30marzo scorso, è stato medicato dal personale di un’ambulanza e, su provvedimento della Procura, è stato condotto nella propria abitazione.
La polizia ha anche arrestato una donna di 29 anni di Pescara, con numerosi precedenti, per il furto aggravato di energia elettrica, denunciandola al contempo per la rioccupazione abusiva di un immobile ubicato nella famigerata palazzina nota alla cronaca nera come “ferro di cavallo”, a Rancitelli.
Il giorno prima dell'arresto, carabinieri, polizia e vigili urbani avevano supportato l’ufficiale giudiziario del tribunale di Pescara nell’esecuzione dello sfratto della donna che da diverso tempo si era sistemata, senza averne i requisiti, in un alloggio popolare: le era stato più volte intimato di rilasciare l’immobile, inutilmente.
Il personale dell’Ater aveva provveduto a murare la porta d’ingresso, utilizzando anche una lastra in metallo per impedire nuove intrusioni mentre le squadre tecniche di e-distribuzione ed Enelgas avevano disattivato le forniture provvedendo alla rimozione dei contatori.
Ma ieri mattina, la Mobile di Pescara, insieme ad una Volante, durante un controllo ha trovato la giovane nell’appartamento che aveva nuovamente occupato abusivamente e dove era rientrata dopo avere distrutto la muratura. Inoltre è stato torvato un allaccio abusivo alla corrente del condominio al fine di portare l’elettricità in casa. Questa mattina la condanna dell'imputata a mesi 8 di carcere e al pagamento di 160 euro di multa, pena sospesa. 07 mar. '22
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