Omicidio Torino di Sangro. Uccise moglie, sì a perizia psichiatrica
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Sarà sottoposto a perizia psichiatrica il 69enne di Torino di Sangro (Ch) rinchiuso in carcere per l'assassinio della moglie.

Domenico Giannichi è accusato di omicidio volontario aggravato e si trova in prigione a Vasto (Ch), dal giorno del delitto, che ha subito confessato. Era la mattina del 29 novembre scorso quando, in contrada Montesecco di Torino di Sangro, dopo un infuocato diverbio in macchina, ha massacrato la consorte, Luisa Ciarelli, di 65 anni.

Stavano andando a fare la spesa, quando, a poche centinaia di metri dalla loro villa, in una zona di querce e vigneti, durante una furibonda lite, l'ha colpita con ferocia, fino a spaccarle la testa con dei pezzi di legna. Sono diversi i ciocchi sequestrati dai carabinieri del Reparto scientifico, perché pieni di sangue. 

Pare che lei lo stesse rimproverando perché guidava. Lui non lo sopportava e quel giorno, quando la donna ha ricominciato, si è imbestialito. Al supermercato non sono mai arrivati. Tutto è finito in una manciata di minuti, in una macchia di campagne e bosco. Prima la discussione, poi la violenta aggressione. "Ad un certo punto l'ho chiamata - ha spiegato l'inquisito ai magistrati -, l'ho scossa, ho tentato di prenderla in braccio e sollevarla...  Ma non si muoveva, non respirava". E' rientrato a casa, ha avvertito un parente, che ha avvisato carabinieri e 118. Quando i militari hanno suonato alla porta, lui, con i vestiti insanguinati addosso, ha detto: "Ho ucciso mia moglie", indicando la scarpata in cui aveva lasciato il cadavere. 

Il suo  avvocato, Alberto Paone, di Lanciano, ha ora ottenuto dal gip del Tribunale di Vasto, Rosa Capuozzo, che Giannichi venga sottoposto a perizia per il riconoscimento del vizio parziale di mente. Pare che l'uomo già in precedenza, a causa di una malattia che aveva dovuto affrontare, avesse disturbi.

L'indagato è già stato sottoposto a perizia di parte, eseguita dallo psichiatra Danilo Montinaro di Lanciano. Mentre il giudice ha nominato perito Alessandro Gentile, di Vasto, a cui l'incarico sarà conferito, in incidente probatorio, il prossimo 26 maggio. 

Il difensore del pensionato, in una istanza, evidenzia anche che le condizioni attuali di Giannichi non sono compatibili con il regime carcerario.

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