Quattro i colpi di pistola, sui 13 esplosi dalla Beretta calibro 9, che domenica mattina, 13 febbraio, hanno crivellato e ucciso, in via Cipollone a Lanciano (Ch), Francesco De Florio De Grandis, 72 anni.
Lo ha evidenziato l'autopsia, eseguita oggi, all'obitorio dell'ospedale di Chieti, dal medico legale Cristian D’Ovidio. Esami necroscopici durati circa sei ore. I proiettili hanno raggiunto il pensionato alla schiena: uno, quello letale, dietro la testa, nella zona del rachide cervicale.
In mattinata si è svolto, in videocall, anche l'interrogatorio dell'assassino, di Amleto Petrosemolo, 70 anni, di Lanciano (Ch). L'omicida, rinchiuso in prigione a Lanciano e al momento in isolamento Covid, si è avvalso della facoltà di non rispondere dinanzi al giudice delle indagini preliminari, Massimo Canosa. Non ha proferito parola in merito all'accaduto. Il suo avvocato, Alessandra Cappa, ha chiesto gli arresti domiciliari in un luogo di cura, ritenendo che il regime carcerario non sia compatibile con le condizioni dell'uomo; per il pm, Serena Rossi, deve restare dietro le sbarre.
Il gip ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere, anche perché al momento, ufficialmente, non ci sono documenti o atti che dimostrano che Petrosemolo abbia problemi di sorta. Anche se sembra che in passato si sia rivolto ad uno psichiatra.
Il suo difensore afferma che è "provato e che solo successivamente, una volta conosciuti gli atti, chiederemo l'interrogatorio".
La famiglia si è affidata all’avvocato Fabio Palermo.
Resta da capire come mai l'autore del delitto, sceso in strada con due pistole e un caricatore, come nel far west, avesse in casa un arsenale - pistole e fucili -; per quale ragione gli sia stato concesso il porto d'armi e se, in questi anni, sia stato sottoposto, periodicamente, ai controlli di idoneità che la legge prevede.
I funerali di De Grandis si terranno venerdì prossimo, alle 10.30, in Cattedrale, il luogo in cui si stava recando quando è stato ammazzato. Sarà presente anche l'arcivescovo Emidio Cipollone. 16 feb. 2022
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Petrosemolo nella foto in primo piano e De Grandis in quella a mezzo busto