Morto l'ex parlamentare Pio Rapagna'. 'La sciarpa rossa delle lotte sociali...'

Indossava sempre la stessa "sciarpa rossa", indumento che si è trasformato ben presto in un nomignolo. Si è spento nella notte, a 73 anni, l'ex parlamentare radicale Pio Rapagnà. Di Roseto degli Abruzzi (Teramo), era stato eletto deputato con il movimento di Pannella nell'aprile 1992 e aveva concluso il mandato anticipatamente nel 1994, per lo scioglimento delle Camere. La sua attività politica è stata caratterizzata da 40 anni di battaglie civili e sociali. Fondatore dei movimenti civici 'Mia casa' e 'Città per vivere', si fece anche promotore del Comitato per i referendum regionali contro i costi della politica. E' morto all'ospedale di Giulianova, dove era ricoverato per un male inguaribile. Al suo fianco, la moglie Giovanna Forti e la figlia Annalisa. 

Un combattente che non si è mai risparmiato. Non si è risparmiato quando c'era da sbarrare la strada ai Tir, per liberare la Statale 16  e i centri ai suoi margini dal traffico asfissiante. Non si è risparmiato in difesa della Riserva del Borsacchio, nella lotte per gli inquilini delle case popolari, a favore della "questione morale" della politica in Abruzzo, nella guerra alle mafie. 
 
Dice il sindaco di Roseto, Sabatino di Girolamo: "La nostra città perde uno dei figli più calorosi, tenaci, e uno dei combattenti più noti anche al di fuori della sua città. Grazie per la tua passione. Grazie per le mille battaglie, per l’ostinata forza di continuare sempre". "Caro Pio - scrive invece Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione - sei stato un cavaliere indomito contro la corruzione e l'ingiustizia, per l'aria e la politica pulita, per i diritti delle persone a partire da quelle più povere e deboli. Un fuoriclasse di agitatore che, senza una grande organizzazione alle spalle, con una fantasia infinita, ha trovato i modi per far vivere le lotte e far balzare fuori le ingiustizie. Eri un artista della solidarietà attiva e della contestazione - ricorda ancora Acerbo -. Ma anche un militante e un sindacalista che viveva a contatto con i problemi quotidiani delle persone e che con competenza studiava e proponeva. Sei stato un grande compagno, una persona perbene e un esempio di attivista e cittadino. Ci mancherà la tua sciarpa rossa. L'Abruzzo ha perso uno dei sui cittadini migliori e un politico che la comunità regionale non ha saputo valorizzare, preferendo troppo spesso la clientela e la mediocrità". I funerali si svolgeranno  il16 luglio alle 16 alla chiesa del Sacro Cuore di Roseto. Dal mattino sarà possibile portare l’ultimo saluto al Palazzo del Mare.
14 luglio 2018
Serena Giannico
 
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