Versa in condizioni disastrose il freqentatissimo molo di San Vito (Ch).
L’auspicato finanziamento, richiesto dal Comune alla Regione Abruzzo per la messa in sicurezza dell'opera non è stato concesso. Ad annunciarlo è il vicesindaco, Roberto Nardone, che non nasconde il suo disappunto considerata l’importanza strategica della struttura marittima, sulla quale esistono due storici trabocchi, patrimonio da tutelare.
"Alla Regione – afferma Nardone – abbiamo inviato un’istanza chiedendo fondi per 150mila euro che purtroppo non ci sono stati accordati. Vista l’urgenza abbiamo provveduto immediatamente alla messa in sicurezza del molo, con fondi comunali. Contiamo ora di completare gli interventi, anche con una adeguata pavimentazione, tra un paio di mesi, così da rendere l’approdo nuovamente fruibile a residenti e turisti".
Nelle scorse settimane il Comune ha effettuato, sempre con denaro proprio, dei campionamenti finalizzati al controllo della staticità del molo, in quanto negli ultimi anni la superficie asfaltata si è deformata ed alzata, creando seri pericoli. Le analisi condotte hanno portato alla luce due cavità sulla fiancata sud, le quali, con le mareggiate, formano una sorta di sifone, situazione che avrebbe potuto compromettere la stabilità dell’intera struttura portuale.
Duro il comunicato di "San Vito bene comune". "Duole constatare - attacca - che, nonostante le richieste inoltrate dal Comune, dal Movimento 5 Stelle, in particolare da Francesco Taglieri, e dal Pd Abruzzo, la maggioranza di centro-destra in Regione ha di nuovo cassato la richiesta di finanziamento per lavori di somma urgenza sul porto di Gualdo, che a causa dell'erosione degli agenti atmosferici, negli ultimi anni, versa in condizioni di precaria stabilità".
Vito Sbrocchi
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