Lanciano. Sette nuovi arresti per la rissa rom nel quartiere Santa Rita. Ecco chi sono
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Sette nuovi arresti per il mega pestaggio tra rom nel quartiere Santa Rita a Lanciano (Ch). (GUARDA Il VIDEO)

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lanciano, Riccardo Audino, ha infatti disposto ordini di custodia cautelare per 11 appartenenti a due rami della famiglia dei Guarnieri che il 26 giugno scorso hanno partecipato alla una maxi zuffa, con mazze, tra via Sabino e via De Riseis a Lanciano, con cinque feriti. Pure il cane, alla fine del pestaggio, fu macchiato di sangue. 

Lite scaturita da annosi e vari motivi di contrasto famigliare e patrimoniale, per il possesso di un alloggio Ater, conteso da cugini. Con l’accusa di rissa aggravata e lesioni,  su richiesta del pm Francesco Carusi, stamani sette di loro sono finiti ai domiciliari mentre quattro hanno ottenuto l’obbligo di presentazione giornaliera in commissariato. "Due fazioni si sono affrontate all’arma bianca...", dice il gip nell'ordinanza.

Ai domiciliari sono andati Angelo Guarnieri , 62 anni; Gaetano Guarnieri, di 60; Fabrizio Guarnieri, di 34; Sergio Di Rocco, di 42; Gaetano Guarnieri, di 38; Sante Guarnieri, di 23, ed Enzo Manzi, di 44.

La misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia riguarda invece Fioravante Di Rocco, di 18 anni; Demis Manzi, di 21; Federico Cervelli, di 20, e Kevin Guarnieri, di 21. Nei giorni scorsi altri due rom, Tommaso Guarnieri, 40 anni, e  Sergio Di Rocco, 42 anni, erano finiti in carcere, a Vasto (Ch) e a Civitavecchia, su disposizione del Tribunale di sorveglianza che aveva revocato un provvedimento di affidamento ai servizi sociali.

L’operazione "Santa Rita" vede in totale 17 denunciati, tra cui tre donne e un minorenne di 14 anni, non imputabile. Durante l’indagine di polizia, coordinata dalla dirigente Lucia D’Agostino, sono stati sequestrati bastoni, stampelle di metallo,  cric di auto, mazze di legno e una cassetta metallica della posta con i quali i due gruppi si sono picchiati. “

"L’episodio ha destato allarme sociale tra i residenti nel quartiere Santa Rita – ha detto in conferenza stampa il vice questore D’Agostino -. La risposta da parte dello Stato, Procura e polizia - ha aggiunto - è stata tempestiva ed efficace, attraverso l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio predisposti dal questore di Chieti, Ruggero Borzacchiello, con l’intervento di pattuglie del Reparto Prevenzione crimine di Pescara, in ausilio alle pattuglie del commissariato".

Walter Berghella

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