Lanciano. Rapina in villa. Inchiesta alla stretta finale: Procura concentrata su analisi impronte e dna
Ultime battute prima della chiusura delle indagini sulla violenta rapina a danno dei coniugi Carlo Martelli e Niva Bazzan, ai quali lo scorso 23 settembre uno dei sei arrestati per il colpo ha mozzato il padiglione auricolare destro con una roncola da 12-15 centimetri. Il procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, ha infatti fissato al 9 gennaio l’ultimo importante incidente probatorio durante il quale verranno confrontate le analisi scientifiche biologiche su dna e impronte rinvenute sui reperti trovati e quelli dei sei arrestati. La polizia scientifica di Ancona ha consegnato i risultati di tutti i sofisticati esami alla Direzione centrale anticrimine (Dac). Gli ultimi tamponi salivari erano stati fatti fa lo scorso 6 dicembre. A Roma ora si tracceranno e confronteranno i profili del Dna dei singoli indagati con tutti i numerosi reperti sottoposti a sequestro penale, tra cui le due auto con cui i malviventi sono fuggiti, una Golf e una Bmw, oggetti, tra cui un orologio, e indumenti personali. 

L’espletamento tecnico non ripetibile è stato fissato alle 9.30 nei laboratori della sezione genetica forense II° divisione III° e della sezione di evidenziazioni impronte latenti della divisione II° del servizio di polizia scientifica. Oltre agli indagati e ai loro difensori potranno essere presenti le parti offese. Il caso ha visto un grande impegno di carabinieri e polizia per individuare ed arrestare tutti i componenti della banda romena, che sono i fratelli Ion Cosmin Turlica e Costantin Turlica, il loro cugino Aurel Ruset, Alexandru Bogdan Colteanu e Marius Adrian Martin, ritenuto il capo. Dopo l’estradizione dalla Romania, avvenuto a novembre, Martin è stato l’ultimo una decina di giorni fa a lasciare l’isolamento al supercarcere di Lanciano per essere anch’egli trasferito, per motivi di sicurezza, al penitenziario di Cassino. I complici sono invece finiti a Teramo, Pescara e Rieti. Per tutti i reati contestati sono concorso in rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma.
29 dicembre 2018

 Walter Berghella

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