Lanciano. Portato in commissariato per rimpatrio: salta dal balcone e tenta la fuga
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Viene condotto in commissariato a Lanciano (Ch) per la notifica del rimpatrio ma, con una scusa, salta dal balcone e tenta di fuggire. Viene rincorso ed acciuffato. E' successo oggi, a Lanciano, intorno alle 13.45. Un tunisino di 37 anni viene portato negli uffici di polizia perché deve essere rimandato nel proprio Paese. Ma l'africano, durante il disbrigo delle pratiche, finge di accusare un malore e fa presente di avere bisogno d'aria. Si avvicina alla finestra, scortato. All'improvviso strattona l'agente che lo tiene d'occhio, esce fuori e si lancia dal balcone, da circa tre metri d'altezza. Cade su un'auto parcheggiata: la capote attutisce il colpo. Balza giù, scavalca il recinto e tenta di dileguarsi. A quel punto scatta la caccia nei suoi confronti. Volanti, a sirene spiegate, ed agenti, con le pistole in pugno, perché non sanno se è armato, lo braccano. Lui non conosce la zona: cerca invano un posto dove nascondersi. Prima arriva sulla variante frentana; poi, trovandosi involontariamente di nuovo nei pressi del commissariato, corre verso la stazione ferroviaria della Sangritana. E qui viene subito notato, rincorso, accerchiato, bloccato a terra ed ammanettato. Ora lo stanno portando al centro rimpatri di Bari.
01 ottobre 2018

Nelle foto il tunisino in fuga e poi mentre viene bloccato a terra. Scatti di Andrea Franco Colacioppo

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