Lanciano. Minacciano per anni fidanzati: fratelli gemelli condannati

Li hanno "minacciati e molestati, in concorso tra loro", provocando alla coppia "uno stato di ansia e di paura e ingenerando in essi un fondato timore per la propria incolumità".

Per questo due fratelli gemelli Matteo S. e Simone S., di 27 anni, nati a Lanciano e residenti in un comune vicino, sono stati condannati per stalking. Il primo ha avuto 8 mesi di carcere; il secondo un anno. La pena è stata inflitta dal giudice del tribunale di Lanciano, Andrea Belli, ed è stata sospesa a condizione che venga risarcito il danno, liquidato in 10mila euro complessivi. Dovranno essere inoltre pagati le spese processuali, di 2.400 euro. Le parti civili sono state assistite dall'avvocato Paolo Sisti; gli imputati sono stati difesi dal legale Sandro Mammarella.

Stando al capo d'accusa, i fratelli a partire dal settembre 2012  hanno reso la vita impossibile a due fidanzatini e questo perché Simone S. si era invaghito della ragazza e se l'è vista "soffiare" da un altro. Da qui sono cominciati pedinamenti, hanno seguito i due "nei locali da loro abitualmente frequentati", hanno pubblicato "su Facebook messaggi d'amore indirizzati a lei" e "ingiuriosi rivolti" a lui. Hanno stazionato sotto l'abitzione della coppia a Mozzagrogna (Ch), imprecando e "mimando il gesto del taglio della gola". Hanno lasciato bigliettini nella cassetta della posta. 

Hanno continuato a seguirli anche quando i due, esasperati, hanno deciso di trasferirsi ad Atessa (Ch). Qui, in un bar di contrada Saletti, hanno scritto sulla macchina di lui "Ti amo. Sei fortunato che non ti ho rigato la car...". Sono seguiti altri post del tenore... "ricordati che te la faccio pagare... tanto lo so dove abiti ad Atessa... no hai scampo da me... Ti faccio un pistatone della madonna... Vedrai la mia vendetta"... Il tutto è andato avanti, ad intemittenza, fino al 2014. 

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