Quelle crepe e l'anomalo avvallamento che si era formato sulla strada, pavimentata in pietra lavica, hanno messo in allarme i tecnici della Sasi (Società di gestione del servizio idrico integrato) e l'arteria è stata chiusa, perché esiste "il pericolo di crollo". Transenne, da ieri pomeriggio, in via Corsea a Lanciano, dalla fine di piazza del Malvò, nel cuore del centro storico. La strada è ora vietata al transito dei veicoli. "Anche se - racconta Gabriella, una residente - molti automobilisti, in barba ai divieti, hanno spostato i cartelli sono passati lo stesso per immettersi in piazza Garibaldi". Questa mattina i tecnici della Sasi, che stanno effettuando interventi di sistemazione delle fogne anche nella vicina e parallela via Umberto I, anch'essa chiusa, hanno rotto e scavato, in via Corsea, nel punto dove c'erano lesioni, poco prima dei locali che un tempo ospitavano "Il Cantinone". "Qui la strada - denunciano i residenti - si è leggermente abbassata dall'alluvione del 22 giugno scorso, quando la città è stata colpita da un violento nubifragio e via Corsea, che rappresenta il punto più basso del centro storico, è stata allagata da metri d'acqua". Con locali "inabissati" e vetture incastrate nei vicoli. Oggi, dopo aver bucato con un'escavatrice, i tecnici hanno accertato che la strada, sotto cui corrono le antiche fogne di Lanciano, rischiava di sprofondare per alcuni metri. A breve il rischio sarebbe stata l'apertura di un'altra voragine, dopo quella che si è creata qualche settimana fa a ridosso di corso Trento e Trieste, tra i negozi "Josephine" e "Martelli", zona attualmente transennata. Le verifiche, adesso, saranno effettuate su tutto l'ultimo tratto di via Corsea, fin quasi allo sbocco in piazza Garibaldi, per capire se ci sono altre situazioni di pericolo, come all'apparenza sembra. Sul posto anche il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Giacinto Verna. 31 agosto 2018
Le foto di via Corsea sono di Andrea Franco Colacioppo
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