Lanciano. Cocaina nascosta negli accendini: due arresti. Polizia teme legame con clan mafioso
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Il blitz è scattato intorno alle 10. Erano in due, suocero e genero, intenti a confezionare le dosi in una casa di Santa Maria Imbaro (Ch) dove hanno attrezzato un vero e proprio laboratorio per raffinare e preparare la droga. Federico Irollo, 42 anni, originario di Portici (Na) ma che vive a Lanciano (Ch) e il genero, Ciro Iengo, di 22 anni, di San Giorgio a Cremano (Na), erano impegnati a suddividere le dosi - da 0,20 grammi - quando nell'appartamento ha fatto irruzione la polizia di Lanciano, che teneva d'occhio la coppia. Entrambi sono stati arrestati, in flagranza di reato, per detenzione a fine di spaccio di stupefacenti. Sequestrati circa 100 grammi di cocaina, che avrebbero immesso sulla piazza, nella zona frentana, nei giorni di festività, nel periodo di Natale e da cui, stando ad una prima stima, avrebbero ricavato circa 20mila euro. 

Le forze dell'ordine, dall'alba, erano appostate nei pressi dell'abitazione di Santa Maria Imbaro, quando hanno visto arrivare Irollo, che era agli arresti domiciliari, ma aveva il permesso di uscire. L'uomo è giunto a bordo di uno scooter e ha raggiunto il ragazzo che era all'interno ed era già all'opera. Quindi l'arrivo della polizia e per entrambi sono scattate le manette. Non hanno opposto resistenza.

Gli agenti, coordinati dal vice questore Lucia Vittoria D'Agostino, hanno requisito anche pentolini con fornello, un bilancino di precisione, dosi già pronte alla vendita, svariati telefonini con i quali tenevano contatti con la clientela e forse anche con i fornitori, ipad, denaro in contante, guanti, mascherine e diverse sostanze e soluzioni chimiche usate per il taglio della coca, come il bicarbonato di sodio. Presi anche diversi accendini dentro i quali veniva infilata la droga da spacciare: piccoli e coloratissimi oggetti di uso comune destinati a non destare sospetti durante lo scambio.

Secondo gli investigatori, considerate le loro origini, i due avrebbero potuto approvigionarsi di droga anche nel Napoletano e almeno uno di essi potrebbe avere legami con il clan dei Vollaro, sodalizio camorristico che opera soprattutto nella zona est di Napoli, più precisamente nell'area del comune di Portici. Le indagini proseguono.

22 dicembre 2018 
 
 
Nella foto in alto uno degli arrestati; in basso la polizia mentre spiega gli arresti. Immagini di Abruzzolive.tv. Cliccarci sopra per ingrandire
 
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