Lanciano. Addio all'architetto Aurelio Falconio, pilastro della Sasi

Se ne è andato dopo aver lottato contro un tumore che non gli ha dato scampo l’architetto Aurelio Falconio, di Lanciano, colonna portante della società di gestione idrica Sasi dove lavorava da oltre 20 anni quando il nome era Consorzio acquedottistico.

Ha ricoperto ruoli importanti e di responsabilità. Figura e memoria storica di una società che oggi lo saluta con affetto e stima e che vive con dolore la perdita di un professionista serio e garbato, sempre presente, anche nei periodi della malattia.

“L’architetto Falconio resta davvero un esempio per tutti noi – commenta visibilmente provato il presidente Gianfranco Basterebbe – per l’attaccamento all’azienda, per l’attenzione che riservava ai suoi tanti impegni e per la gentilezza, la disponibilità con le quali si rivolgeva a tutti. La Sasi perde una persona dalle indiscusse doti professionali e umane. Competente e capace, affabile, sorridente, sempre misurato e pronto a dare una mano, a risolvere un problema. Aurelio era così”.

"Sarà difficile abituarsi a quella scrivania vuota e all’assenza delle sue battute", mormora qualcuno tra le lacrime. 

Lascia la moglie Silvia, la figlia Greta, i genitori e la sorella. I funerali oggi nella cattedrale della Madfonna del Ponte a Lanciano. Gremita la chiesa. Presenti in tanti, parenti, conoscenti, amici e colleghi, tutti sgomenti. Non so dove vanno le persone quando muoiono, ma so dove restano", è il saluto della famiglia. 15 dic. 2023

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