Lanciano. Il centro sportivo 'Le Gemelle' dichiarato fallito dal Tribunale

Fine anno con brivido per il centro sportivo-piscine "le Gemelle".

Il tribunale di Lanciano ha dichiarato il fallimento della titolare, la Wellness srl, attiva dal 26 agosto 2008 con capitale sociale di 46.011,79 euro, con legale rappresentante Livio Di Bartolomeo. Il tribunale collegiale, presidente Riccardo Audino, giudice relatore Massimo Canosa e a latere Cristina Di Stefano, ha depositato la decisione l’altro ieri. Curatore è stato nominato il noto commercialista Andrea Colantonio. Si replica così pure a Lanciano lo sventurato copione visto alle Naiadi di Pescara.

Per la società si chiude un 2020 nero, partito prima con l’istanza di fallimento presentata da Banca Intesa San Paolo, che vanta quasi 2,5 milioni di euro di credito. Poi Wellness ha depositato il piano concordatario al tribunale frentano per scongiurare il fallimento. Quindi il lockdwon per il Covid-19. I giudici hanno dichiarato il non doversi procedere al concordato preventivo, perché alla scadenza  del 27 luglio la società non ha presentato alcun piano di salvataggio. Contestualmente ad agosto lo stesso tribunale ha riattivato la procedura di pre fallimento, richiesta da Intesa San Paolo, con udienza fissata al 27 ottobre scorso. Nel frattempo Wellness si è detta disposta a pagare, partendo da un anticipo di varie centinaia di migliaia di euro entro lo scorso 4 novembre, ma nulla è stato depositato. Nonostante il buon impegno, debito non onorato. Le porte del fallimento a quel punto si sono spalancate. Ora occhi puntati sul futuro delle "Gemelle" e sul lavoro che dovrà svolgere il curatore  Colantonio, la cui verifica è fissata a marzo.

Mesi entro cui sarà necessario valutare se sarà possibile un esercizio provvisorio, cosa farà l’attuale gestore Esalife, la reazione di migliaia di abbonati, la posizione di altri creditori. Nessun criterio potrà essere sottovalutato per cercare di mantenere in ogni modo aperte "le Gemelle" o se tutto salterà. Un futuro al momento che sembra a tinte fosche per la moderna struttura sportiva che da due anni continua vivere una situazione surreale legata ai vari movimenti societari e una pletora di scatole cinesi che si sono intersecate all’interno della proprietà. 

Il Comune di Lanciano con "Wellness" ha stipulato nel 2008 una convenzione di project financing e ha tutto l’interesse a tutelare le attività socio-sportive. Dopo i mesi di pandemia da coronavirus "le Gemelle" sono ripartite con tutte le precauzione normative e con le attività previste dagli appositi Dcpm. Di certo il centro ha patito un lungo periodo di problemi con un continuo divenire di aperture e chiusure dell’impianto e persino di spot promozionali in contrasto tra proprietà e gestore sulla necessità, in estate, di fare sport o fermarsi in pausa estiva. Poi di colpo le catene che compaiono ai cancelli su decisione di "Wellness", con denuncia per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, e prima ancora misteriosa scomparsa delle chiavi della struttura.  20 nov. 2020

Walter Berghella

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