'Eri un grande compagno di strada... Ciao, Alfredo'.  Così l'addio al sindaco di Fallo
GUARDA LE FOTO

L'addio al sindaco di Fallo (Ch), Alfredo Salerno, è tutto racchiuso nel finale dei funerali dove l'emozione è travolgente, mentre sul maxischermo, allestito in piazza IV Novembre, gremita di gente, scorrono le immagini dell'impegno amministrativo per la sua gente, accompagnate dalle note della canzone  “Gli angeli”, di Vasco Rossi.

La stupenda chiesa di San Giovanni Battista riesce difatti a contenere solo gli angosciati famigliari, oltre 30 sindaci, il prefetto di Chieti Armando Forgione, il presidente pro tempore della Provincia Arturo Scopino e Massimo Luciani, dell’Anci Abruzzo. Con altri amministratori e consiglieri della zona, presente anche Mario Pupillo, ex sindaco di Lanciano ed ex presidente della Provincia.

Così l'ultimo saluto a un sindaco che ha speso con passione, energia, idee e lavoro per far crescere la comunità e il territorio. E’ morto lunedì pomeriggio, 6 dicembre, a soli 55 anni, per un infarto fulminante, come confermato dall’ispezione cadaverica esterna effettuata a Chieti dal medico legale, Raffaele Ciccarese. Attorno alle 17 Salerno  era nel suo Gabinetto, in municipio, a ideare altri progetti per Fallo. Si è accasciato sulla scrivania e non si è più svegliato. Gli immediati soccorsi prestati dagli operatori del 118 non sono riusciti a salvarlo. Oggi lutto cittadino e bandiera a mezz'asta nel piccolo borgo della Val di Sangro.

Salerno, che era anche coordinatore dei sindaci dei Borghi autentici d'Abruzzo, amava il suo paese, tanto da aprirlo al mondo. Per l'occasione cordoglio giunto anche da lontano, come dall'America e comunità del SudAfrica con cui Fallo è gemellata. "Ha avuto un corale affetto", testimonia con tristezza il vice sindaco Gianluca Castracane, a cui ora toccherà reggere il Comune.

Nel santuario il feretro giunge portato a spalle da sei sindaci che lo hanno preso in consegna all'uscita della camera ardente allestita in municipio. Precedono il Tricolore  e il gonfalone di Fallo, quindi la banda di Tornareccio. Esequie seguite anche nella diretta Facebook, sulla pagina del Comune di Fallo, e concelebrate dal parroco don Daniel Ngandu che dice: "Per questa tragedia parla la parola di Dio. Non sappiamo il giorno della chiamata, che per Alfredo è giunta all'improvviso. Era una cosa sola con la famiglia ed ha sempre agito con stile. Era la sua missione che ha svolto con umiltà. Parlava col sorriso e cercava la pace". Anche l'arcivescovo di Chieti - Vasto Bruno Forte invia il suo cordoglio.

In tanti stretti all'immenso dolore della moglie Carla, della mamma Anna, della sorella Franca, del fratello Angelo, di suoceri e cognati. Nel finale i saluti del sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella che dice: "Era il fiore più bello, un grande compagno di strada"; poi Pino Finamore, sindaco di Villa Santa Maria, aggiunge: "Ha fatto battaglie per i diritti del territorio ed era apprezzato dai giovani. E’ morto sul lavoro, anche se fare il sindaco non è un'occupazione. Lacrime, tante, e tanti gli applausi. I cittadini lo ringraziano con uno striscione: “Con riconoscenza e gratitudine la comunità di Fallo. Ciao Alfredo”. 09 dic. 2021

Walter Berghella

@RIPRODUZIONE VIETATA

Nelle foto, di Andrea Franco Colacioppo, momenti del funerale

totale visualizzazioni: 3869

Condividi l'Articolo