Emergenza idrica: si fa drammatica la situazione nel Vastese. Sasi: 'Stato di calamità'

Diventa drammatica, nel Vastese, quella che era già un'emergenza. L'acqua scarseggia. E il presidente Sasi (Società di gestione del servizio idrico) Gianfranco Basterebbe, in una lettera, chiede "che venga riconosciuto lo stato di calamità e di dare priorità all'uso umano della risorsa idrica. In assenza di tale provvedimento la società non riuscirà a garantire l'acqua a queste zone”, dice.

La nota è stata inviata al prefetto di Chieti, Armando Forgione; al presidente della Regione, Marco Marsilio; al vice presidente della Giunta, Emanuele Imprudente; al direttore generale dell'Ersi, all'Arap e a Francesco Menna e Tiziana Magnacca, sindaci di Vasto e San Salvo. 

“A seguito della riduzione della disponibilità idrica della diga di Chiauci – si legge nel documento di Basterebbe – convogliata in distribuzione tramite il common carrier Arap Servizi, la Sasi, ente gestore, non riesce a garantire la normale erogazione idrica a Vasto e a San Salvo, nelle zone litoranee. Non sono disponibili fonti alternative di approvvigionamento per sopperire anche alla crisi che riguarda la sorgente del Verde, già più volte rappresentata. L'interruzione della fornitura idrica a tutte le utenze delle zone di Vasto Marina e San Salvo Marina sarà immediata, dalle 14 di oggi, 28 agosto, e fino alle 7 di domani, 29 agosto". 

 “Sono giorni che sollecitiamo gli organi preposti proprio con l'obiettivo di evitare che la condizione già difficile precipitasse – commenta Basterebbe - purtroppo quello che si temeva si è verificato con la conseguenza di rubinetti a secco. Rimasti già senz'acqua, con l'inevitabile, prevedibile e comprensibile coro di proteste, ma la Sasi ha fatto e sta facendo tutto quanto è nelle proprie possibilità e competenze per ridurre questo disagio".

Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, a propria volta, scrive al commissario del Consorzio di bonifica Sud e al presidente della Sasi spa evidenziando come l'interruzione del servizio idrico avvenga "nella stagione estiva con turisti in alberghi e case private e con le attività di pubblico esercizio e ristorazione che lavorano a pieno regime". Essa, viene evidenziato, può rappresentare "un danno economico per le imprese ancora in difficoltà dopo il lockdown a causa del Covid-19 e che in queste ultime settimane stanno cercando di ridurre i disagi subiti". Stesse modalità di interruzione potrebbero verificarsi domani, 29 agosto, e domenica 30 agosto.   28 agosto 2020

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