Donna di Vasto morta a Lanciano dopo colonscopia: sentito il compagno. Acquisite cartelle cliniche
Il sostituto procuratore di Chieti, Giuseppe Falasca, ha disposto l'acquisizione, presso gli ospedali di Lanciano, Ortona e Vasto, delle cartelle cliniche riguardanti Elisabetta Gonnella, 48 anni, che viveva a Vasto (Ch), morta ieri nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Renzetti di Lanciano (Ch), dopo essere stata ricoverata inizialmente a Vasto (Ch) e poi a Ortona (Ch). Nel presidio di Vasto alla donna, che aveva accusato un malore, era stata diagnosticata una subocclusione intestinale e ne era stato disposto il trasferimento ad Ortona per effettuare una colonscopia. Ma, durante l'esame, ci sono state complicazioni. La paziente avrebbe riportato lesioni all'intestino, per cui è stata operata d'urgenza e poi ricoverata a Lanciano, dove c'è la Rianimazione e dove è arrivata in condizioni drammatiche. Finora non ci sono indagati: il pm, prima di affidare l'autopsia, e ciò potrebbe avvenire fra qualche giorno, e di individuare eventuali sanitari alle quali notificare gli avvisi per poter essere presenti agli esami necroscopici, atto irripetibile, intende ricostruire lo sviluppo della vicenda. La competenza ad indagare della Procura di Chieti è scattata nel momento in cui la direzione sanitaria dell'Asl ha segnalato alla Procura, già prima del decesso della signora, ovvero dopo il ricovero ad Ortona, il verificarsi "di evento avverso". La polizia di Lanciano, che si sta occupando del caso, ha anche ascoltato il compagno della donna, che ha raccontato gli ultimi giorni di lei.
19 settembre 2018

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