Mozzagrogna. Aggredita in casa a Villa Romagnoli con cacciavite la mamma del portiere del Monza
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"Gli ho urlato contro e mi ha strattonato. A quel punto ho cercato di sfilargli il passamontagna dalla faccia per smascherarlo. E lui si è scagliato contro di me col cacciavite". L'ha ferita, fortunatamente in maniera leggera, al collo e al braccio. "Poi ha colpito qui, più volte, sulla borsa che avevo a tracolla, vedete... ".

E' un racconto di apprensione e rabbia quello di G.F., del '67, assalita, questa mattina, mentre era in casa, situata in Via Principale a Villa Romagnoli di Mozzagrogna (Ch). Un ladro - almeno pare che si trattasse di uno solo - si è infilato nell'abitazione, della famiglia Sorrentino, annessa all'omonimo noto frantoio, prendendo di mira la proprietaria, mamma del portiere del Monza, Alessandro Sorrentino, che gioca in A.

"Per fortuna - dice lei, sconvolta e adirata, a familiari, amici e compaesani che, in strada, la attorniano formando un capannello - che avevo questa borsa celeste addosso, da cui non mi separo mai. Mi ha salvata". "Altrimenti - rimarca una conoscente - quelle stilettate le sarebbero arrivate dritte in pancia".

E' successo in una manciata di minuti, dopo le 10, in un clima già di tensione e di terrore. Perché la contrada, da settimane, è al centro di raid da parte di malviventi che hanno messo a segno furti o tentato colpi, in almeno una quindicina di case, per lo più villette, e di esercizi commerciali. Finora i furfanti erano entrati in azione di notte.

"Stavolta, invece - buttano lì i residenti - è stato in pieno giorno. Ma come si può andare avanti così? Non siamo sicuri neppure più tra le mura domestiche". 

Il ladro è arrivato dalle campagne, da un fossato dietro l'abitazione. Ha scavalcato uno dei cancelli e si è ritrovato in un piazzale di cemento. Noncurante delle telecamere di videosorveglianza, si è arrampicato su una minuscola tettoia e, passando da una tegola all'altra, è sceso in un balcone: da lì è penetrato all'interno.

Lei ha sentito dei rumori... "Chi c'è?", ha gridato, "Chi sei?" e ha visto una figura defilarsi. Ha pensato che il malintenzionato fosse fuggito, fosse scappato via. Invece si era nascosto in una delle stanze.

Sono stati allertati i carabinieri e sono arrivate pattuglie - in auto e in moto -, da Fossacesia, nella cui caserma, nelle ultime settimane, sono piovute diverse denunce di famiglie derubate. I militari erano già sul posto quando si è consumata l'aggressione. 

La donna, convinta che il ladro, dopo essere stato stanato, si fosse dileguato, è andata ad aprire una finestra nella camera da letto dei figli e qui si è trovata faccia a faccia con il rapinatore, travisato. C'è stata una sorta di colluttazione, in cui lui le ha sferrato contro diversi colpi col cacciavite, prendendola di striscio e procurandole escoriazioni. 

Poi l'uomo, nonostante il trambusto e la presenza delle forze dell'ordine, è riuscito a svignarsela. 

Sul posto si è radunata tanta gente. Dichiara la vittima: "Da un po' dormo con il coltello sul comodino, perché qui abbiamo perso la tranquillità, perché mi devo difendere...".

Negli ultimi tempi la zona è stata passata al setaccio dai ladri che hanno ripulito un ristorante e un negozio di parrucchieri. E poi hanno sottratto, scardinando porte e finestre e facendo danni qui e lì, denaro, anche somme irrisorie, e gioielli. "Da me sono venuti già tre volte", sbotta una signora che vive a poche centinaia di metri. "E pure da me sono stati, pochi giorni fa. Non ho più nulla da dargli", aggiunge un'altra. "L'allerta è massima - rimarcano -; siamo davvero spaventati". La tensione è alta. 

Davanti ai carabinieri, che stanno parlando con i cittadini, si ferma un'auto. Alla guida c'è una donna con tre cani... "Venite - sollecita - lì vicino al boschetto ci sono due macchine sospette ferme...". 19 set. 2023

SERENA GIANNICO

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Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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