Cupello. Di nuovo in fiamme la discarica. 'E' emergenza'. I 5Stelle contro assessore leghista

Nuovo e violento incendio la scorsa notte ll'interno nell'impianto consortile di Valle Cena a Cupello (Ch). Il rogo ha interessato, ancora una volta la terza vasca e ha scatenato una marea di polemiche politiche.

L'allarme è stato dato dal custode che ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco di Vasto (Ch) e dei carabinieri della locale stazione; poi sono giunte in aiuto anche squadre dei vigili del fuoco da Chieti. Le fiamme, alte decine di metri, hanno prodotto un odore acre e fastidioso che è stato avvertito nei vicini comuni di Monteodorisio, Vasto e San Salvo.

E' il quinto incendio che ha interessato l'area, sotto sequestro dallo scorso mese di marzo. Primi controlli sulla qualità dell'aria sono stati già attivati dall'Arta; il sindaco di Monteodorisio, Catia Di Fabio, ha invitato i cittadini a tenere chiuse porte e finestre e a rimanere in casa.

Tra i primi a raggiungere il sito sono stati il sindaco di Cupello, Graziana Di Florio, e il commissario del Civeta, Valerio De Vincentiis. "Appena arrivata - spiega Di Florio - ho informato l'Arta, che nel corso della nottata ha prontamente inviato i propri tecnici, che hanno fatto diversi campionamenti, in particolare sul territorio di Cupello e Monteodorisio. Dalle prime verifiche, al momento non appaiono elementi di preoccupazione". E' stata inoltre inviata una comunicazione al Siesp (Servizio igiene epidemiologia e sanità pubblica) per la verifica di eventuali pericoli di diffusione nell'aria di polveri, nonché di ricaduta di sostanze tossiche per, "nell'eventualità, adottare i necessari provvedimenti a tutela della salute e della pubblica incolumità dei cittadini. Continuerà - aggiunge il primo cittadino -  il monitoraggio della situazione, di concerto con gli uffici regionali e l'autorità giudiziaria e abbiamo già disposto, ad implementazione dei controlli programmati ed effettuati dall'Arta, l'installazione di ulteriori presidi (due centraline fisse e una mobile) sul territorio comunale".

 Sulla questione intervento dei 5Stelle che attaccano l'assessore leghista Nicola Campitelli, reo di aver  "sottovalutato il problema" e di "sottostimare il rischio che l'area di Valle Cena diventi una delle numerose aree altamente inquinate d'Italia". "A questo - afferma il consigliere regionale del M5S ,Pietro Smargiassi - punto auspico che Marsilio ritiri la delega al proprio assessore e si faccia seriamente carico di un problema che sta affliggendo l'area del Vastese, mettendo a serio rischio la qualità di vita degli abruzzesi che risiedono in quelle zone".

"Sconcerto e indignazione" da parte di Azione Civile Abruzzo che ricorda come a marzo, quando si verificò il primo rogo, denunciarono "con forza quella che definimmo il vuoto della non politica. Il non dibattito, i riduzionismi, i 'non si facciano allarmismi', 'è sempre colpa di altri o non c'è nulla di grave, i silenzi su perché il consorzio si trova in questa situazione, chiare risposte al perché c'è un gestore privato, perché e cosa hanno portato aziende di altre regioni". Il movimento, che fa riferimento all'ex pm Ingroia, pone una serie di domande rispetto a cosa sia stato fatto e non fatto sinora, se sia attiva la sorveglianza dell'area con telecamere e se non lo è perché. 

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