Il Covid-19 continua a mietere vittime. Cinque i morti nelle scorse ore in provincia di Chieti, come riporta il bollettino quotidiano regionale.
Sono due i decessi a Chieti, una donna di 88 anni e un uomo di 71. Si è spento, poi, un sessantaquattrenne di Castel Frentano che era ricoverato in ospedale. Ad Atessa, che è tornata in "zona rossa", il coronavirus, che oggi fa registrare altri 15 positivi, si è portato via un 94enne, V.B. , che era ricoverato nella clinica Spatocco a Chieti. I funerali domani, alle 15, nella cattedrale di San Leucio, muovendo dal cimitero.
Una vittima anche a Lanciano, E.D.A., pensionata di 85 anni. La città frentana da lunedì, 22 marzo, come stabilito con ordinanza del presidente Marco Marsilio, esce dalla "zona rossa" per passare in quella arancione. "Questa decisione della Regione e della Asl Lanciano-Vasto - afferma il sindaco Mario Pupillo - è stata da me sollecitata. Tutto ciò per la valutazione dei casi positivi del’ultima settimana, nettamente al di sotto del valore soglia dei 250 ogni 100.000 abitanti. Ieri sera - aggiunge - abbiamo ricevuto la comunicazione di ulteriori cinque positivi a fronte di 22 guarigioni, una tendenza consolidata lungo tutta la settimana che porta il totale degli attuali positivi a 225. Le guarigioni hanno superato quota 1.026, mentre le quarantene in corso sono 122".
"La "zona arancione" - ribadisce - non è un via libera, anzi proseguiremo con l’ordinanza di divieto di assembramente e stazionamento nei luoghi più suscettibili di aggregazione come il Corso e le varie piazze". Ma le attività commerciali "possono riaprire secondo i criteri e nel rispetto della normativa anticontagio relative alle "zone arancioni" ". E restano chiusi "gli asili nido e le scuole dell'infanzia, dopo aver sentito i capigruppo di maggioranza e minoranza, i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi". "Con l'assessore alla Pubblica istruzione Giacinto Verna, - spiega Pupillo - abbiamo deciso di confermare la sospensione e di attendere un ulteriore consolidamento in diminuzione dei dati relativi al contagio anche nella prossima settimana".
"E' fondamentale - conclude - rispettare le norme a garanzia della salute di tutti, mascherine, distanziamento, igiene della mani frequente: dobbiamo evitare assolutamente di far risalire la curva dei contagi perché le terapie intensive continuano ad essere occupate oltre la soglia d'allarme del 40%". 20 mar. 2021
Linda Caravaggio
@RIPRODUZIONE VIETATA