Coronavirus. La frazione di Casamaina a Lucoli è 'zona rossa'. La prima in Abruzzo post lockdown

E' la prima "chiusura" post-lockdown, in Abruzzo, per emergenza Covid-19. La frazione Casamaina del comune di Lucoli, in provincia dell'Aquila, è "zona rossa", dopo che è stata accertata una decina di casi positivi. 

E' stata istituita dal sindaco, Valter Chiappini, con ordinanza numero 23 del 27 agosto 2020, a decorrere da mezzanotte del 28 agosto e fino alle 24 del prossimo primo settembre. Poch giorni, ma indispensabili, secondo il primo cittadino. "Nel predetto periodo - si legge nel documento - sono adottate le seguenti ulteriori misure: divieto di allontanamento dal territorio della frazione anzi detta da parte di tutti gli individui ivi presenti; divieto di accesso... E' consentito il rientro a domicilio o alla residenza per chi, al momento dell'entrata in vigore del provvedimento, si trovasse fuori dell'area stessa; sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; sospensione di tutte le attività produttive e commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari di prima necessità e delle attività connesse e serventi alla catena agroalimentare e sanitaria e comunque alle attività di interesse strategico e di carattere essenziale (farmacie, parafarmacie, fornai, rivenditori di mangimi per animali, distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico, commercio al dettaglio di materiale per ottica, attività di trasporto connesse al rifornimento di beni e servizi essenziali dei presidi socio-sanitari esistenti); sospensione dei cantieri di lavoro; chiusura dei parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso, servizi igienici pubblici e privati; soppressione di tutte le fermate dei mezzi pubblici; chiusura del cimitero, garantendo, comunque, l'erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione delle salme. Saranno garantiti i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti". 

A presidiare i due ingressi della frazione pattuglie della Finanza e dei carabinieri. In mezzo circa 200 residenti. Se l’esito dello screening sulla popolazione (circa 150 tamponi a cui si aggiungono gli oltre cento dell’Asl) sarà rassicurante, sarà lo stesso primo cittadino a revocare il provvedimento. 

"E' stata una decisione sofferta, ma necessaria, a scopo precauzionale", spiega il sindaco -. E' una decina di giorni che viviamo questa situazione e dopo aver contattato anche la Regione Abruzzo e la Asl ho emesso l'ordinanza per l'istituzione della "zona rossa". Decisione necessaria anche per monitorare al meglio la situazione. Sono stati effettuati i tamponi con un presidio in paese e siamo in attesa dei risultati, ecco perché i cinque giorni - continua - . Lunedì dovrei avere risposte e se, come spero fortemente, saranno tutti negativi annullerò la "zona rossa", altrimenti mi troverò costretto ad allungarla".

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