Multe per quanti vanno in giro senza mascherina. I carabinieri della compagnia di Chieti hanno avviato i controlli per verificare il rispetto del nuovo Dpcm.
Il bilancio del primo servizio, effettuato sabato sera nei comuni di Francavilla al Mare e di San Giovanni Teatino, parla di regole rispettate riguardo alla chiusura degli esercizi commerciali entro le 18 e di quelle inerenti gli spostamenti vietati dalle 22 alle 5. Solo una multa è stata elevata nei confronti di un cittadino di Francavilla che non era in possesso della mascherina. Nei giorni scorsi però i militari della stazione di Sambuceto, di San Giovanni Teatino, hanno denunciato a piede libero un 47enne del luogo in quanto l'avevano sorpreso mentre era fuori casa, in barba all'isolamento, con divieto assoluto di muoversi dalla propria abitazione, prescritto dalla Asl perché positivo al Covid-19.
Denunce anche a Montorio al Vomano, nel Teramano. Due cittadini di 69 e 59 anni, che hanno contratto il virus, sono stati segnalati alla magistratura per "inosservanza del divieto di mobilità". Il più anziano è stato fermato dai carabinieri mentre passeggiava a piedi per le strade del paese; nel pomeriggio, invece, il 59enne è stato sorpreso nelle campagne circostanti. Pochi giorni fa, sempre in provincia di Teramo, a Crognaleto, un altro cittadino positivo al coronavirus era stato denunciato per non aver rispettato la quarantena.
A Pescara, invece, ha avuto molta eco la vicenda di una coppietta che girava con la mascherina abbassata. Un giovane e la sua fidanzata, ventenni del posto, che camminavano in pieno centro senza avere il volto coperto, sono stati fermati e invitati, senza successo, dalla polizia municipale, a indossare correttamente il dispositivo di sicurezza. Hanno poi rifiutato, stando al racconto degli agenti, di fornire le generalità e quando è stato detto loro di seguirli al Comando, il ragazzo si sarebbe rifiutato, dando spintoni agli agenti che hanno fatto fatica a fermarlo, tanto che alcuni di essi sono finiti in Pronto soccorso. Nell'assistere alla scena, molti passanti hanno iniziato a inveire contro i vigili, che hanno avuto la solidarietà del sindaco Carlo Masci.
Anche la ragazza è stata trasportata in ospedale per controlli. Lui è stato alla fine arrestato, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto alla richiesta di fornire le proprie generalità e, dopo la convalida, rimesso in libertà. "Stavamo andando a fare la spesa - ha riferito il ragazzo al giudice Francesco Marino - quando il maggiore, che stava insieme ad un altro collega in macchina, si è avvicinato intimandoci di mettere la mascherina e io l'ho messa, ma la mia ragazza che è incinta si è rifiutata e a quel punto è stata minacciata e io non ci ho visto più... Ma non ho fatto nulla... ". 09 nov. 2020
@RIPRODUZIONE VIETATA