I test effettuati raccontano di contagi a catena.
Sono 12 al momento i casi di Coronavirus registrati tra i sanitari del reparto di Ortopedia dell'ospedale di Lanciano (Ch), che è stato chiuso per la disinfezione e sterilizzazione e che resterà ancora "sbarrato" per un pezzo, per mancanza di personale.
I risultati dei tamponi, arrivati dallo Zooprofilattico di Teramo, sono delle ultime ore. Tre i medici risultati positivi e uno di essi è anche ricoverato, in condizioni serie, a Chieti, nella clinica di Malattie infettive. In quarantena, poi, sono in 9 tra infermieri e operatori socio-sanitari che hanno lavorato a contatto con degenti con Covid 19 e che, a loro volta, si sono infettati. Si è in attesa, inoltre, del responso su altri cinque sanitari, per i quali i primi tamponi hanno dato esito dubbio e i cui controlli sono stati ripetuti oggi dal primario Enrico Marvi.
Ortopedia è il reparto nel quale ci sono stati i primi malati contagiati: due di loro, una donna di Casoli e una di Paglieta, sono morti. Gli altri ricoverati, per fratture e problemi ossei, sono stati trasferiti: quasi tutti sono risultati infetti. L'allerta è scattata l'8 marzo scorso.
Il personale, asintomatico, ha continuato a stare in corsia e ad ottemperare ai propri doveri senza mascherine idonee e senza le necessarie protezioni. E il contagio è dilagato. Espandendosi anche a Medicina e, stando agli ultimi riscontri, anche in altre aree del presidio.
Marvi, ora, vista la drammatica situazione, ha chiesto alla Asl che fare visto che il reparto è... off e in tanti aspettano visite.
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