Nel convento di Sant’Angelo della Pace, annesso alla chiesa di Sant'Antonio da Padova a Lanciano (Ch), fine della quarantena per i sette frati francescani, tre dei quali risultati positivi al Covid-19.
Stamani campane a festa e libera tutti dopo l’arrivo dei tamponi definitivi, risultati negativi, e la conferma della loro buona salute. Ripartite subito le celebrazioni liturgiche nella parrocchia, la più grande di Lanciano. Per i fedeli è ora di vivere pienamente l’Avvento in vista del santo Natale, sia pure ancora blindato dal Dcpm e nel rispetto dei protocolli sanitari ampiamente raccomandato pure dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) e da quella d’Abruzzo e Molise (Ceam).
Lo stop alle messe e la chiusura del santuario erano stati decretati il 15 novembre scorso, allorquando il coronavirus si era pericolosamente insinuato col primo contagio di un frate poi passato ad altri due. La chiesa ora torna a spalancare le sue porte ai fedeli. "Grazie a Dio stiamo tutti bene – conferma il parroco, padre Francesco Concato -. Ringraziamo le tante persone che ci sono state vicine. Di certo la quarantena è stata noiosa. Abbiamo potuto osservare un ampio distanziamento essendo il convento molto grande. Ora siamo tornati alla normalità con le celebrazioni feriali che si tengono sempre alle 7.30 e 18 e poi le cinque funzioni della domenica". Da un po' è tornata la calma anche nel confinante istituto religioso "Antoniano" dove all’inizio a contrarre l'infezione sono stati in 98, tra pazienti e personale, poi il tragico evento del decesso di 10 anziani, tra cui un frate francescano.
Walter Berghella
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