Coronavirus. L'Abruzzo da domani è zona rossa. Come e quando si può uscire. L'autocertificazione

Da domani l'Abruzzo, per decisione del Governo regionale, sarà zona rossa. E i divieti, per i cittadini, sono quelli indicati nel Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre scorso. 

Chi si trova in zona rossa può spostarsi solo per una "comprovata esigenza" che dovrebbe essere indicata nel modulo di autocertificazione. Vuol dire che può uscire da casa solo per motivi di lavoro, di salute e di urgenza.



In zona rossa — dove il coprifuoco scatta alle 22 di ogni sera — ci sono altre due ragioni per le quali il Dpcm garantisce la possibilità di uscire e sono l’attività sportiva all’aperto (da svolgersi in isolamento, cioè da soli — bicicletta, corsa, etc —: non serve la mascherina e non va necessariamente svolta nei pressi della propria abitazione) e l'"attività motoria", cioè la passeggiata (da soli, ossia non in gruppo con non conviventi, e con mascherina e va svolta nei pressi della propria abitazione).



Uscendo è bene munirsi di autocertificazione (che si può trovare e scaricare in fondo a questo articolo). Nel modulo vanno indicate le proprie generalità, il luogo da cui si parte e dove si arriva.
 L’autocertificazione può essere chiesta per tutte le ragioni di uscita. E se uno non ha il modulo dietro? 

Si può uscire per lavoro? Per andare anche fuori dal proprio Comune di residenza? 
Si può uscire per andare in ufficio, ma anche per un appuntamento fuori dall’ufficio. Si può andare anche in trasferta. Si deve indicare l’azienda di cui si è dipendente e il motivo dello spostamento. I liberi professionisti devono indicarlo e aggiungere il motivo dello spostamento. Chi è in trasferta in una zona rossa deve indicare il motivo dello spostamento.



Si può uscire per visite mediche?
Si può uscire per visite mediche e controlli. Nel modulo va indicata la destinazione ma non il motivo che è coperto dalla privacy.

 
Si può uscire per motivi d’urgenza?
Assistere una persona in difficoltà oppure intervenire per una situazione di emergenza sono motivi che giustificano l’uscita ma devono essere indicati nel modulo. Se si va da una persona bisogna indicare il motivo ma non le generalità per motivi di privacy.



Si può uscire di casa con il cane?
Chi si trova in zona rossa, può uscire con il cane mentre fa una passeggiata: la passeggiata — l’"attività motoria" — rientra tra i motivi per cui si può uscire di casa. Nel caso in cui venisse chiesto da un’autorità come mai ci si trovi fuori casa, si dichiarerà che si sta facendo una passeggiata, con il cane, in prossimità della propria abitazione.




Se si è in zona rossa e si vuole andare dal parrucchiere?
In zona rossa le attività commerciali, tranne quelle per i beni di prima necessità, sono chiusi. Per andare a fare la spesa o per andare dal parrucchiere occorre autocertificare che si è usciti di casa per quel motivo. 

Ci si può spostare tra i Comuni?
Chi vive in zona rossa ha il divieto di spostarsi dal proprio Comune. Per uscirne dovrà autocertificarsi.



Si può fare jogging? E fare una passeggiata?
Per fare sport o passeggiare non c’è bisogno dell’autocertificazione: come per ogni motivazione di uscita dalla propria abitazione, nel caso in cui venisse richiesto da un’autorità come mai ci si trovi fuori di casa, si potrà dichiarare che si sta facendo attività sportiva o attività motoria, cioè una passeggiata (in questo secondo caso, lo ripetiamo, occorre essere in prossimità della propria abitazione).

In zona rossa ecco altre imposizioni del Dpcm:

- è vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una regione all'altra e da un Comune all'altro;

- chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni; 

- chiusura dei negozi fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità;

- restano aperti edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri, barbieri, pompe funebri. Chiusi i centri estetici;

- didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni;

- sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e Cip. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale; 

- sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.  17 nov. 2020

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