Coronavirus. Morta donna di Paglieta. E' la seconda vittima del contagio in Ortopedia a Lanciano

Sembrava stesse migliorando. E, invece, a causa di intervenute complicanze, è morta la donna di Paglieta (Ch) affetta da Coronavirus.

Si è spenta alle 18 di oggi. La signora, 86 anni da compiere ad agosto, era stata contagiata nel reparto di Ortopedia a Lanciano (Ch), il 9 marzo, da un'altra paziente, Mariantonia De Quinque, 92enne di Casoli, deceduta anch'ella, domenica scorsa. 

La pensionata di Paglieta, Canzianella Cimini, era arrivata al Renzetti a seguito di una caduta a casa, che le aveva causato la frattura dell'anca. Avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico. Al primo tampone era risultata negativa, forse perché appena ricoverata. A scopo precauzionale era stata trasferita a Chieti, dove avrebbe dovuto essere operata. Sabato scorso la febbre, da lì la conferma: infezione da Covid 19, tanto da essere spostata nel reparto Infettivi.

Lascia tre figli; uno lo aveva perso il 12 febbraio, strappato alla vita da un brutto male.

Sono stati diversi i pazienti contagiati in Ortopedia a Lanciano, reparto che, alla fine, è stato chiuso ed è stata avviata la bonifica. Oltre alle due vittime, si sono ammalati quattro donne di Lanciano, di 71, 81, 82 e 77 anni; una 75enne di Guilmi e due maschi di 66 e 83 anni di Lanciano. Altri, invece, sono risultati negativi ai test. 

E intanto, nelle ultime ore, casi di infezione sono stati rilevati a Santa Maria Imbaro, Fossacesia, Treglio, Atessa, Castel Frentano, Lanciano (due uomini) e Mozzagrogna, come hanno comunicato Regione e Asl. "Non ho comunicazioni ufficiali. Sono stata informata dai cittadini che, appresa la notizia, hanno iniziato a chiedere spiegazioni. L’intera popolazione è in allarme, giustamente": dice il sindaco di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio, che aggiunge: "Ho chiamato altri sindaci che mi hanno confermato che neppure loro sono stati contattati dalla Asl  Lanciano-Vasto- Chieti".

Un fulmine a ciel sereno per gli abitanti nella zona frentana e della Val di Sangro, che hanno saputo dai social dei nuovi casi di contagio nelle località nelle quali risiedono. Enrico Di Giuseppantonio, primo cittadino di Fossacesia, afferma: "Non siamo a conoscenza di  nulla, perché da due giorni anche per noi sindaci è stata introdotta la privacy sui dati della persona che contrae il Coronavirus".

Linda Caravaggio

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