Coronavirus. Due nuovi casi in Abruzzo. Scattati test in aeroporto

Due nuovi positivi al coronavirus oggi in Abruzzo. Entrambi i casi sono stati registrati in provincia di Pescara.

Non ci sono nuovi dcessi. Attualmente i contagiati sono 254: di questi 26 sono ricoverati (1 in terapia intensiva) e 228 sono in isolamento domiciliare. Sono 2.834 i dimessi/guariti e 140.925 i test complessivi finora effettuati.

Intanto, da ieri, all'aeroporto d'Abruzzo sono scattati i tamponi. Primi ad essere controllati i passeggeri del volo arrivato da Malta alle 15.45. Un centinaio le persone che, una volta sbarcate, si sono messe in fila, rispettando il distanziamento, e sono state sottoposte a test all'esterno dello scalo. L'esito verrà comunicato entro 48 ore. Fino ad allora i viaggiatori dovranno rimanere in quarantena. In caso di positività saranno attivate tutte le procedure previste dai protocolli sanitari. Dell'esecuzione del tampone si occupa la task force della Regione Abruzzo, attraverso il personale delle Asl di Chieti e di Pescara.

Soddisfatto Enrico Paolini, presidente della Saga, società che gestisce lo scalo, che ha seguito tutte le procedure. "Avevo proposto un protocollo di questo tipo - sottolinea - ancora prima dell'ordinanza ministeriale. Dobbiamo dare un messaggio di sicurezza e di regole ai fini del contenimento del virus". Stesse procedure, oggi, per il volo in arrivo da Girona, in Spagna. L'aumento dei contagi e il rischio di quarantena sta scoraggiando tanti che avevano voli prenotati. 

E' intanto allarme per la circolazione del Covid 19 tra giovanissimi. Tredici i nuovi casi accertati negli ultimi giorni, dieci dei quali riguardano ragazzi fra i 18 e i 24 anni. Sette sono in provincia di Pescara: quattro ragazzi di Tocco da Casauria rientrati da Malta, due di Montesilvano e un uomo di Loreto Aprutino. Tre nel Chietino: un 21enne di Vasto rientrato da Malta, ricoverato in ospedale e un ragazzo di San Salvo e un uomo di Francavilla al Mare. Tre i casi nell'Aquilano: due giovani di Avezzano e un uomo di Lucoli.

A Tocco da Casauria,  il sindaco Riziero Zaccagnini, ha emanato un'ordinanza in cui c'è l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto. Il provvedimento prevede anche chiusura anticipata, dalle 3 all'una, nel fine settimana, di bar e locali, e divieto di tutti i giochi di contatto. Chiuso un parco usato dai ragazzi del posto. Decine - forse una cinquantina - nell'ambito del contact tracing, a partire dai familiari dei positivi, i cittadini che dovranno sottoporsi a quarantena. Delle attività epidemiologiche si occupa la Asl di Pescara che ha già sottoposto a tampone i familiari di due dei ragazzi contagiati: sono proprietari di un bar e di un negozio di alimentari, si è quindi deciso di procedere subito con il test. Sugli altri i tamponi saranno eseguiti nei prossimi giorni, anche per evitare falsi negativi.

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