Coronavirus. Ricoverato Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione

"Il nostro segretario nazionale è risultato, in data 17 settembre, positivo al covid 19".

Sul sito istituzionale di Rifondazione comunista - Sinistra europea l'annuncio del contagio, da coronavirus, di Maurizio Acerbo, di Pescara, politico di lunga data, conosciutissimo per le sue battaglie. 

Febbre alta, a 39,  ieri è stato ricoverato in ospedale a Pescara. "Adesso sto meglio - dice -. Ieri meno... Fortunatamente non si evincono danni polmonari", aggiunge.  "Non presenta, ad oggi, sintomi preoccupanti- prosegue la nota uffiicale di Rifondazione -. Come da prassi e da richiesta del medico curante, sono state rintracciate le persone che hanno avuto con lui contatti nelle 48 ore precedenti il manifestarsi dell'infezione. Nel rispetto non solo di se stesso, ma della tutela della salute pubblica - viene ancora affermato - ha dovuto interrompere il proprio impegno, sia per la campagna elettorale nelle diverse regioni in cui il nostro partito è presente, che per il referendum a difesa della Costituzione in cui siamo impegnati a impedire il taglio alla democrazia". Con un no deciso. 

"Ho girato l'Italia in lungo e in largo - afferma Acerbo - e non so dove potrei aver contratto il virus". Alla vigilia del voto - l'Election day è il 20 e 21 settembre prossimi - ha dovuto comunque abbandonare la campagna elettorale. Centinaia i messaggi di solidarietà e di augurio di pronta guarigione ricevuti.  18 set. 2020

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