Coronavirus. Funerali rom a Campobasso... 14 nuovi contagiati a Vasto. Chiesta 'zona rossa'. La città s'infiamma

Non solo in Molise, dove gli infettati al momento sono circa un centinaio. Il funerale rom che si è tenuto il 30 aprile scorso a Campobasso e a cui, in barba ai divieti, sono accorsi decine di conoscenti del defunto, anche da fuori regione, sta portando sconquasso, a livello epidemiologico, pure in Abruzzo. 

Sotto casa del morto, quel giorno, ma parche anche prima, si sono riuniti in tanti, facendo dilagare il coronavirus all'interno della comunità rom. Cluster che da giorni tiene in apprensione diversi territori, per la portata numerica degli infettati. 

Boom di casi da Covid-19, per questo, a Vasto (Ch), che fa segnare un +19 in due giorni. Dopo i cinque contagiati di ieri, di cui ha dato notizia il sindaco Francesco Menna; questa mattina, con un video su Facebook, il primo cittadino ha informato di nuovi 14 contagi, all’interno della stessa palazzina del quartiere San Paolo, dove risiedono per lo più rom. Il sindaco ha inoltre annunciato di aver chiesto al presidente della Regione, Marco Marsilio, di porre in quarantena l’intero quartiere che va dichiarato zona rossa.

La città si è infiammata... Sconforto per l’impennata dei contagi, dopo una tenuta pressoché granitica durante il periodo del lockdown, e sui social si è scatenata l’ira di numerosissimi cittadini, specialmente abitanti nel quartiere San Paolo che, rispettosi delle regole durante tutti i 56 giorni di restrizioni, non accettano che debba essere l’intero rione ad avere ripercussioni per il comportamento dissennato di pochi.

E intorno alle 18 di oggi nuovo videomessaggio sui social: "Si è appena conclusa la riunione del Centro operativo comunale a cui ha preso parte anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Un incontro che ha portato alla decisione di circoscrivere l'area interessata, ossia via Alcide de Gasperi. Arteria che sarà controllata dalle forze dell'ordine 24 ore su 24. Dai risultati dei prossimi giorni si valuterà la possibilità di insediare una 'zona rossa' nel quartiere".

Da parte delle forze politiche di minoranza reazioni al vetriolo. "Una popolazione intera sotto scacco di persone irrispettose delle regole – tuona Massimiliano Zocaro, coordinatore cittadino di Forza Italia -. Hanno partecipato a un funerale fuori regione andando contro i Dcpm che impedivano di partecipare a funerali e di recarsi fuori regione... E' necessario agire immediatamente senza attendere eventuali provvedimenti di enti sovraordinati".

"Il sindaco sa benissimo chi sono le persone positive, quelle che devono rispettare la quarantena e dove abitano – vanno giù duro Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia -. Sa benissimo, inoltre, che, durante la fase 1, si è proceduto a controllare e sanzionare chi è andato a farsi una “corsetta” in spiaggia e non chi, senza valido motivo, è uscito fuori dalla nostra città! Il sindaco si muova quindi e predisponga un servizio di sorveglianza continuo per garantire la legalità e il rispetto delle regole da parte di chi ha dimostrato e continua a dimostrare di non volerle rispettare. Chiediamo parallelamente la convocazione della conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale per valutare, all’esito dei tamponi e del Coc di questo pomeriggio, con riscontri oggettivi la reale situazione e decidere il da farsi”.

Anche Gianluca Castaldi, sottosegretario del Governo pentastellato, è intervenuto sulla vicenda, con un posto. "Non appena ho appreso la notizia, ho contattato il prefetto Giacomo Barbato, per discutere su possibili azioni immediate ed efficaci. Il prefetto si è già attivato, tempestivamente, inviando mezzi delle forze dell'ordine. Il sindaco Menna può subito intervenire di sua iniziativa, in modo chirurgico, disponendo la polizia locale e utilizzando la Protezione civile per fornire i condomini dei servizi di prima necessità, come spesa e farmaci a domicilio. La dichiarazione di una 'zona rossa' - prosegue - va valutata con attenzione, specialmente in un momento in cui tutto il Paese si sta preparando a riaprire e ripartire. Comprendo la rabbia di molti per il modo in cui i contagi sono arrivati nella nostra città, ci sarà tempo e luogo per discutere delle colpe, adesso è il momento di essere tutti responsabili e prudenti".

Stefano Suriani

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