Cessione di immagini pedopornografiche via computer: 72enne frentano condannato

Sul computer portatile e su un dvd gli furono trovati archiviati, l’8 luglio 2014, quattro file video e 168 immagini pedopornografiche ritraenti minori di anni 18. Dopo la denuncia scattata per divulgazione e cessione di immagini pedopornografiche ora la condanna per il frentano Nicola C., 72 anni.

Il Tribunale collegiale di Lanciano, presidente Andrea Belli, giudici a latere Giovanni Nappi e Stefania Cantelmi, gli ha infatti inflitto la pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione ritenendolo colpevole solo del reato di cessione via mail in una sola occasione del materiale trovato e sequestrato dalla polizia postale. Assolto invece col dubbio per il più grave reato di divulgazione su rete internet del materiale pedopornografico. Le prove, infatti, erano insufficienti e contraddittorie. L’indagine è stata condotta dalla Procura distrettuale dell’Aquila, competente in materia, che ha chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Contro la sentenza l’avvocato difensore, Antonella Fantini, preannuncia ricorso in Appello.

Intanto per il nonno ottantenne arrestato qualche giorno fa per violenza sessuale sulla nipote di 11 anni, il gip di Lanciano Massimo Canosa, ha disposto la revoca degli arresti domiciliari. Il giudice, accogliendo la richiesta del difensore Luca Scaricaciottoli, ha disposto per l’uomo la misura dell’obbligo di dimora in un paese della ValSangro dove è domiciliato. L’indagato è stato arrestato dai carabinieri di Atessa nel giorno di Venerdì Santo. Il pm Serena Rossi contesta all’anziano palpeggiamenti nelle parti intime avvenuti nel dicembre scorso. Caso molto complesso e da approfondire, scoperto dopo una visita in ospedale a cui la ragazzina è stata sottoposta lamentando dolori nelle parti intime.

Walter Berghella  

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