Lanciano. Col drone cercano di introdurre 22 telefonini in carcere

Hanno cercato di far arrivare 22 telefonini all'interno del penitenziario di massima sicurezza di Lanciano (Ch) tramite droni.

Ma il tentativo è stato sventato dalle guardie carcerarie che, dopo aver stoppato l'operazione criminosa, hanno effettuato quattro fermi. Alla fine in due sono stati denunciati: tra essi anche una minorenne. Sono tutti in attesa delle decisioni della magistratura, della Procura di Lanciano e di quella dei minori dell'Aquila.

"Zelante e scrupolosa la professionalità della polizia penitenziaria - commentano Nicola Di Felice, segretario regionale Osapp Abruzzo, e Giuseppe Merola, coordinatore regionale Fp Cgil Abruzzo Molise - che ha intercettato tempestivamente una situazione compromettente l'ordine, la sicurezza e l'incolumità psico-fisica di lavoratrici e lavoratori". Alcuni dei cellulari erano stati infilati in un sacchetto agganciato al mezzo aereo "a pilotaggio remoto, manovrato da soggetti esterni"; altri erano pronti a partire dopo la prima consegna. Un gruppetto si era sistemato su un terreno dietro alla prigione e da lì dirigeva il drone verso la struttura, dove c'erano i detenuti in attesa.

 "Auspichiamo che - concludono i  sindacalisti - vengano avviate iniziative preventive estese anche a tutti gli istituti penitenziari del distretto, tenendo conto di una già condizione preoccupante che si sta evolvendo in alcune realtà". 22 nov. 2021

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