Casoli dà l'ultimo saluto a Fiorentino, ucciso a coltellate in Toscana

L'ultimo saluto di Casoli (Ch) a Paolo Fiorentino, 46 anni, ucciso a Massa Carrara, c'è stato questa mattina.

Ad accogliere la salma, nel paese d'origine, il padre Giuseppe e la sorella Cinzia, a cui si sono stretti in tanti. "Una tragedia – ha detto il parroco, don Gennaro Marinucci - che equivale ad una sconfitta per la nostra comunità. Per Paolo non siamo riusciti ad essere un punto di riferimento e questo è un rammarico".

La vittima, che era in attesa di riprendere a lavorare e di un alloggio, è stato ammazzato, con un coltello da cucina, da un senzatetto, tra il 12 e il 13 gennaio scorsi. In carcere, con l'accusa di omicidio volontario, è finito Francesco Di Blasi, 67 anni, originario di Palermo. Il delitto si è consumato, in un contesto di estrema povertà, all'interno di un ex campo profughi, il "Colonia Vercelli", in una stamberga di proprietà del Comune occupata abusivamente da entrambi.

I due hanno cominciato a litigare, di notte, e a prendersi a pugni. Poi i fendenti, cinque almeno, che hanno trafitto Fiorentino. Una pugnalata al petto, all'altezza del cuore. Poi sul collo. Il cadavere è stato trovato in un lago di sangue, al mattino dopo, da una donna che spesso gli portava da mangiare e lo aiutava nelle faccende. L'omicida si è costituito nella vicina caserma dei carabinieri, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. E' in carcere, ora. 

Non si conoscono al momento i motivi del violento litigio, iniziato con le botte e sfociato in dramma. 19 gen. 2022

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