Bomba. Bruciano parti di veicoli, pneumatici  e materassi sul fiume Sangro: denunciati

Hanno bruciato rifiuti speciali ai margini del fiume Sangro, in località Sant'Antonio del comune di Bomba (Ch). Probabilmente pensavano di cavarsela e invece sono stati stanati dai carabinieri della locale stazione e della compagnia di Atessa, che li hanno denunciati.

A finire nei guai due uomini di origini campane, M.S., classe ‘82 e G.C., di 55 anni, che sono stati segnalati alla magistratura per concorso in incendio doloso. Il fatto risale al 6 agosto scorso. Le fiamme sono state appiccate a parti di vecchi veicoli, pneumatici ed altro materiale di scarto, e poi a lenzuola, qualche materasso e cuscini, dei quali probabilmente volevano disfarsi senza troppi problemi. Li hanno scaricati e accatastati e poi via... I napoletani hanno acceso, lungo il corso d'acqua, tra gli arbusti, e si sono allontanati, lasciando che la caterva di rifiuti bruciasse e, col rischio, che il rogo, che è avanzato nella vegetazione, si propagasse, considerato anche il gran caldo, fino a provocare ingenti danni ambientali.

Sul posto è intervenuta, per domare l'incendio, una squadra dei vigili del fuoco di Casoli. Fondamentale - spiegano i carabinieri - l’immediata collaborazione di alcuni cittadini, che hanno notato fumo e fiamme e che avevano visto i due poco prima da quelle parti. Presenza che non è passata inosservata. I militari, coordinati dal tenente Luca D'Ambrosio, in breve sono riusciti a identificare, rintracciare e fermare i complici, a poca distanza dal luogo in cui era stato appiccato il fuoco.  Erano su una Fiat 600 vecchio tipo e stavano tentando di filarsela. 

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