Scappa da casa a 5 anni, l'intero Molise in apprensione
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Dopo una notte d'inferno, nella tarda mattinata di oggi, la notizia che tutti aspettavano: la piccola Nicole è viva.

E' stata rintracciata la bimba di 5 anni che la scorsa notte si era allontanata da casa, in una contrada di Sant'Angelo Limosano (Campobasso), centro con meno di 300 abitanti.

La bambina, ieri sera, dopo un rimprovero, è sgattaiolata via, sparendo nell'oscurità e nelle campagne limitrofe. 

A dare l'allarme sono stati i genitori, non trovandola più. Scattate, immediatamente, le ricerche da parte dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Campobasso, del Soccorso Alpino e Speleologico e carabinieri. Mobilitati associazioni di volontariato e di Protezione civile e gli abitanti del paese in cui la bambina abita e del borgo della vicina Limosano.

La zona è stata scandagliata con droni con rilevatori di calore, cani e torce da tanti volontari. Ore di angoscia, apprensione e di disperazione.

Passato al setaccio anche un vicino boschetto, dove la protagonista della vicenda è stata scovata, stamane, intorno a mezzogiorno. E' stata quindi caricata dall'elicottero della polizia di Stato che sorvolava l'area vicino al campo sportivo. Ha passato la notte all'addiaccio e al gelo, con temperature che sono scese sotto lo zero. 

"E' in buone condizioni, solo qualche graffio", assicura il nonno dopo averla vista. "Un miracolo", dicono alcuni conoscenti. E' stata portata in ospedale per i controlli. 

La piccola "stava giocando", quando la mamma le ha chiesto di mettere a posto i giocattoli, racconta all'Adnkronos il sindaco di Sant'Angelo Limosano, William Ciarallo. Poi la donna è andata "a dare il latte all'altro figlioletto di un anno a mezzo e a metterlo nel letto. Quando è tornata nella stanza - aggiunge il primo cittadino - la bambina era scomparsa. Hanno trovato una sedia vicino alla finestra del piano terra e la finestra aperta''.  

"Hanno contribuito tutti - rimarca ancora -, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco anche con i droni e gli elicotteri, i volontari, i tartufai e i cacciatori, che hanno battuto palmo a palmo i terreni. E' stato fatto il massimo. Ho sentito la vicinanza di tutta la regione e dei miei colleghi sindaci che hanno mandato le squadre di Protezione civile dei propri paesi. E' stato fatto un lavoro di squadra, ho percepito una regione forte, una regione solidale che ha risolto questa situazione nel migliore dei modi".

La Procura ha aperto un'inchiesta sull'accaduto. A carico dei familiari scatta l'ipotesi di reato di omessa custodia. Ma c'è anche l'ipotesi che la bimba possa essere stata prelevata da qualcuno, quindi rapita, mentre era alla finestra e poi rilasciata. 03 apr. 2022

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